Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Il kiwi a Cisterna di Latina è un'eccezione

Non è sempre vero che le temperature elevate anticipino la raccolta della frutta

Quest'anno non si registra omogeneità produttiva a Cisterna di Latina. La causa sono le gelate primaverili, sommate ad altri fattori avversi come la moria del kiwi e la batteriosi. Tutto ciò ha comportato un forte differenziale produttivo: in alcune zone c'è una produzione maggiore rispetto ad altre, in cui invece è pari a zero. Al momento, nonostante le elevate temperature, la raccolta ancora non è cominciata per nessuna tipologia di kiwi.

"Siamo in ritardo con la raccolta di circa 7 giorni rispetto allo scorso anno - dice Simone Maola - Il motivo di questo posticipo è da ricercarsi nella gelata primaverile che ha ritardato la fioritura delle piante. Adesso, malgrado le elevate temperature, non è possibile raccogliere fin quando le produzioni non raggiungono il loro livello ottimale in termini di grado Brix, sostanza secca e di colore (che vira solo se è favorito da una certa escursione termica tra giorno e notte). La raccolta è ai nastri di partenza per alcune varietà di giallo, poi si proseguirà con il rosso tra una decina di giorni e, infine, verso i primi di novembre si comincerà con l'Hayward".

"In termini di volumi, almeno per quanto mi riguarda siamo in un'annata nella norma - spiega il produttore di Cisterna di Latina - Si stima una produttività di circa 35/40 tonnellate a ettaro per il giallo, 30 tonnellate a ettaro per il verde e circa 25 tonnellate a ettaro per il rosso, che è al primo anno di produzione. Sono davvero fortunato: altri produttori, un po' per il clima e un po' per la moria, hanno visto la propria produzione dimezzata o peggio ancora azzerata. Purtroppo la situazione non è rosea e molte aziende stanno collassando".

Simone Maola è un giovane produttore di Cisterna di Latina che gestisce 8 ettari di kiwi. E' actinidicoltore dalla nascita e la sua famiglia da almeno 35 anni è attiva nel settore. D'altronde, è ben noto che la zona di Latina è un'areale significativo per la produzione di kiwi.

"Per quanto riguarda i mercati - dice Maola - si registra una forte richiesta di prodotto, soprattutto da 5 anni a questa parte. La moria del kiwi sta infatti falcidiando le produzioni. Per chi dispone di merce, questi sono anni d'oro. I prezzi sono molto alti: basti pensare che per il verde, rispetto allo scorso anno, si prevedono oscillazioni nell'ordine del +5%; per i colorati si preannunciano oscillazioni di circa il +10 e +15 %, ma tutto dipenderà dal mercato".