La stagione dei cipollotti egiziani è iniziata leggermente in ritardo rispetto a quanto sperato dagli esportatori. Poiché in Egitto c'è una forte domanda del prodotto, questa potrebbe essere una buona occasione per la produzione locale. La raccolta dovrebbe iniziare a metà ottobre, e un esportatore prevede per quest'anno di aumentare i suoi volumi d’esportazione verso i mercati europei.
Nora Mohamed, responsabile alle vendite della Skyline for Import & Export, afferma che i preparativi per i cipollotti sono a buon punto. "Abbiamo iniziato a coltivarli dal 1° luglio presso i campi della Skyline, nella regione di Ismailia. La superficie coltivata totale è di 600 ettari, con una produzione media di 35.000 mazzi per ettaro. Abbiamo un team agricolo professionale che segue le operazioni di coltivazione, la preparazione del terreno, le fasi di germinazione e raccolta, oltre a controllare l'uso di agrofarmaci in conformità con gli standard internazionali e la sicurezza alimentare".
La raccolta dei cipollotti dovrebbe essere già iniziata, ma le condizioni meteo potrebbero aver fatto perdere ai prodotti egiziani l’opportunità di una finestra commerciale, considerato che la domanda nel Regno Unito è piuttosto elevata, secondo Mohamed.
"In realtà, avevamo programmato di iniziare la raccolta a metà settembre per soddisfare la domanda del mercato britannico, che di solito inizia nello stesso periodo delle passate stagioni. Sfortunatamente, a causa del maltempo e delle temperature estremamente elevate nei mesi di luglio e agosto, la raccolta è stata ritardata fino a metà ottobre. Le temperature a volte hanno raggiunto i 45° C, e questo ha avuto un impatto negativo sul processo di germinazione e sulla crescita dei cipollotti. L'inizio tardivo è stata un'opportunità mancata, poiché il mercato del Regno Unito sta attraversando un periodo di grave carenza di cipollotti, a causa di alcuni problemi di qualità nei raccolti domestici".
Skyline si concentrerà sul mercato europeo per i cipollotti. Oltre al Regno Unito, anche Germania e Paesi Bassi sono mercati importanti per l'azienda egiziana. Mohamed afferma: "La domanda di cipollotti egiziani è stabile, se non in aumento ogni anno e, di conseguenza, anche l'area di coltivazione è aumentata. La media delle esportazioni dei cipollotti egiziani è di circa 150 milioni di mazzi all'anno e, per la prossima stagione, la Skyline punta ad avere una quota di 20 milioni di mazzi esportati".
L'Europa è il più grande importatore di cipollotti egiziani. "Guardiamo soprattutto a nazioni come Germania, Regno Unito e Paesi Bassi, perché ogni anno importano i volumi maggiori. Tuttavia, anche Belgio e Francia potrebbero essere dei mercati interessanti per noi".
La Skyline ha creato un grande centro di confezionamento situato ad Alessandria, dotato delle più moderne tecnologie per la selezione e il confezionamento di frutta e verdura fresca, con linee di produzione integrate e aree refrigerate. "Abbiamo anche un team di esperti che si occupa delle operazioni, della logistica e della qualità, per assicurarci di avere il pieno controllo del processo di produzione e della qualità del prodotto finale, a partire dalla semina fino alla consegna ai magazzini dei nostri clienti", conclude Mohamed.
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Nora Mohamed
Skyline for Import & Export
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skyline-egy.com