Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Zona di produzione fra Friuli Venezia Giulia e Veneto

Le gelate hanno dimezzato il raccolto del Figo Moro da Caneva

Produzione pressoché dimezzata per il Figo Moro da Caneva, un prodotto coltivato sulle colline fra Friuli Venezia Giulia (comune di Caneva) e Veneto (comune di Cordignano, provincia Treviso). Sandro Mutton, vice presidente del Consorzio, afferma che "quest'anno le rese sono state molto basse, a causa, con tutta probabilità, delle gelate primaverili. Pensavamo che i danni non fossero molti, invece al momento della raccolta le rese si sono abbassate drasticamente. In questi giorni stiamo effettuando gli ultimissimi stacchi: a metà settembre la raccolta può definirsi pressoché ultimata".

Una caratteristica del Figo Moro è che deve essere raccolto una o due volte al giorno, perché la maturazione è repentina con il viraggio del colore che passa dal verde al viola. Il peso medio di ogni frutto oscilla fra i 25 e i 35 grammi. "Ogni fico si mangia con la sottile epidermide, intero, come un pasticcino. La nostra conduzione agronomica non è bio, ma di più. Noi infatti diciamo che siamo oltre il biologico perché queste piante, grazie alle caratteristiche di terreno, rusticità, venti, microclima, non necessitano né di concimazioni né tantomeno di interventi di difesa".

Fonte foto: Opo Veneto

Per la commercializzazione, un ruolo fondamentale l'ha sempre avuto OPO Veneto. I canali distributivi sono la Gdo e alcuni mercati generali, mentre gli areali di vendita sono Triveneto ed Emilia Romagna. La consegna del prodotto avviene entro poche ore dalla raccolta.  Il Consorzio vende solo Figo Moro da Caneva, consegnato in padelle personalizzate di cartone da 30×40 cm, dal peso orientativo da 2,5 a 3 kg, oppure confezioni monodose da 330 grammi (netto garantito), imballate con un personalissimo packaging che riproduce una foglia di fico.

Fonte foto: Opo Veneto

"Parte del prodotto - aggiunge il vicepresidente - è destinato alla trasformazione, che ha canali ben diversi rispetto alla Gdo tradizionale. Abbiamo una società dedicata alla trasformazione e gestione dei trasformati che si chiama Buonit Srl". Il Consorzio Figo Moro di Caneva (il cui presidente è Nicola Manfè), è attivo dal 2006, mentre Buonit dal 2017.

Per maggiori informazioni
Consorzio del Figomoro Caneva
+39 333 2399111
[email protected] 
[email protected] 
www.figomoro.it 
www.buonit.com