Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Peperone essiccato di Senise: un prodotto che sta acquistando quote di mercato

A poche settimane dall'avvio della stagione 2021/22, per il Peperone di Senise IGP arrivano i primi segnali positivi: "Le vendite delle collane essiccate - ci spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Enrico Fanelli - sembrano procedere alla grande, con ordinativi che ci giungono non più soltanto dalla Basilicata, ma soprattutto da altre regioni, come Campania, Lazio, Veneto, Lombardia e Piemonte. Anche le quotazioni sembrano mantenersi simili a quelle dello scorso anno, con prezzi che partono dai 38/40 €/kg".

"Negli ultimi anni, la domanda è aumentata, oltre che mutata sia in termini di continuità e quantità nelle forniture sia nella tipologia di cliente. Le richieste di peperone crusco (cioè reso croccante dall'essicazione, NdR) non riguardano più soltanto le botteghe alimentari e gli ingrossi ortofrutticoli locali, ma anche quelle attività imprenditoriali più note e strutturate presenti sulla Penisola, come le catene di pizzerie, molte insegne di ristoranti italiani e i mercati generali. Da poco tempo, il peperone di Senise si è fatto spazio anche in alcune catene della GDO, con determinati formati, ma l'espansione per questa tipologia di cliente rimane comunque limitata, a causa dei ricavi più risicati e delle strategie di esclusività e scarsità poste in atto dal Consorzio".   "Le roventi temperature di agosto, malgrado abbiamo causato alcune problematiche in campo, hanno, però, anticipato l'essiccazione dei peperoni, permettendo così alle aziende di iniziare la stagione prima del previsto. I produttori, infatti, sono stati totalmente sprovvisti di merce fino all'ultima decade di agosto, non solo perché nella scorsa campagna si era avuta una drastica riduzione delle rese, e quindi gli stock erano stati minori, ma anche perché, con le riaperture primaverili post-Covi-19, gli ordinativi sono notevolmente aumentati".

"C'è ancora molto da fare e tanti mercati ancora da scoprire, non soltanto quelli italiani. Sono pochissime, infatti, le imprese che decidono di esportare il peperone essiccato fuori dai confini nazionali. Siamo consapevoli che si tratta di un prodotto di nicchia, molto delicato e con un costo medio-alto, ma questo non esclude che possano esserci buyer interessati ad acquistarlo". 

Per maggiori informazioni:
Consorzio di Tutela del Peperone Di Senise IGP
(+39) 392 6818939
info@peperonediseniseigp.it
peperonediseniseigp.it