Il controllo della filiera e la promozione dei prodotti permettono di aumentare la propria visibilità all'estero. E' quanto sta succedendo alla rete di imprese La Grande Bellezza Italiana, che di recente, al Macfrut 2021, ha raggiunto anche il mercato ungherese.
"Un ringraziamento va agli organizzatori del Macfrut - esordisce Leonardo Odorizzi - in particolare al presidente Renzo Piraccini per aver garantito la riuscita della fiera italiana, cui la nostra organizzazione sin da subito ha accettato di partecipare, in quanto unica occasione del 2021 per riprendere la promozione dei prodotti dei nostri agricoltori".
Radicchi, verze, cavoli cappucci, uva, mele, pesche, pere, susine fino ai lamponi, ultimi "arrivati" in Piemonte, a Verzuolo (Cuneo) a 600 metri di altitudine, dove gusto e qualità sono garantiti.
"La Grande Bellezza Italiana che è presente in molte regioni del paese - racconta Odorizzi, socio e produttore - è nata per ridare lustro e valore alle nostre produzioni italiane. In fiera, abbiamo raccolto soddisfazione per dei progetti che mirano a esportare La Grande Bellezza Italiana anche sui paesi esteri, dove la Marca del bel paese torna strategia principale".
Continua Odorizzi: "Sono convinto che il successo dell'Italia stia nella riorganizzazione, ma anche nella marca che arriva al consumatore, per orientarsi come già è consuetudine nel mondo dei vini. Se immaginassimo un negozio di vini senza etichette, credo non se ne venderebbe nemmeno uno. L'Italia gode di una grande ammirazione e apprezzamento per il patrimonio artistico, di cui detiene una quota mondiale di ben l'80%. I nostri paesaggi, territori, ma soprattutto il sole, il clima, l'influenza del mare fanno unici i sapori e i colori dei nostri prodotti".
"Quando parliamo di IGP, di cui la nostra organizzazione vanta una collaborazione assodata, significa esprimere al consumatore elementi di valore unici al mondo. Per questo la partecipazione alla fiera Macfrut diventa importante. La soddisfazione parte anche da un cliente ungherese che vuole inserire i nostri prodotti per soddisfare popolazioni dell'est Europa, dove una gran fetta di consumatori ormai esige un salto di qualità, per cui cerca il prodotto Italiano premium ad un listino degno delle nostre principali città".
Lo stand è stato studiato come una vetrina dove il prodotto è stato il vero protagonista oltre la marca e l'organizzazione di sei aziende impegnate nel progetto di cui ricordiamo Op Geofrur di Verona, Perusi di Verona, Voop Coofrutta di Verona, Bergonzoni di Ferrara, Op Joinfruit di Cuneo e Odorizzi di Trento.
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