"Siamo agli sgoccioli della campagna del limone siciliano Verdello. Agricoop Bio nei mesi estivi ha lavorato a pieno ritmo raggiungendo ottimi livelli nella commercializzazione del tipico limone verde siciliano. Rispetto alla campagna 2020, abbiamo raddoppiato i quantitativi con oltre 1.000 tonnellate in volume. Le quotazioni a inizio campagna si sono attestate su valori lievemente inferiori rispetti alla stagione precedente, in virtù dei maggiori quantitativi previsti". Così Tommaso Caruso, presidente della cooperativa Agricoop Bio, con sede ad Avola (SR).
Agricoop Bio è una delle realtà più floride e meglio organizzate del comparto limonicolo siciliano sul versante delle produzioni biologiche: composta da circa 200 soci, con 400 ettari di agrumeti in regime bio e circa 50 ettari convenzionali. Coltiva agrumi di fascia premium, nello specifico 80% limoni e 20% arance.
La cooperativa coltiva e commercializza un particolare limone aromatico, tipico di alcune zone circoscritte del siracusano, tanto da essere insignito del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). Parliamo del Limone di Siracusa di varietà Femminello, apprezzato dai consumatori per l'elevato contenuto di acido citrico e oli essenziali.
"La varietà principale del limone siracusano è il Primofiore che copre un periodo che inizia da novembre e prosegue fino a maggio, mentre nel periodo che va da giugno a ottobre raccogliamo la varietà Verdello che però presenta quantitativi molto ridotti", continua Caruso.
"Sono pienamente soddisfatto di come sia andata la stagione estiva - precisa Caruso - Adesso ci stiamo preparando ad affrontare la nuova campagna del Primofiore. Tra le novità stiamo implementando il reparto di confezionamento con due nuove macchine imballatrici. La campagna si prospetta con quantitativi inferiori: con un mercato libero dalle restrizioni da Covid-19 potrebbe portare ottime soddisfazioni. Siamo pronti a iniziare la campagna agrumicola con grande ottimismo, forti dei rapporti commerciali già ben consolidati e di nuovi partner che credono nel progetto della nostra cooperativa".
I frutti vengono commercializzati in retine da 500 grammi fino a 1 kg, imballaggi in cartone 30x40 a doppio strato, padelle a 1 e 2 strati, imballi prezzati e muniti di codice a barre, vengono spediti in unità senza imperfezioni.
Sostenuta dai trend di crescita della domanda di limone italiano, di cui Agricoop Bio è tra i primi confezionatori in regime di produzione bio, per la campagna ormai prossima del Limone di Siracusa IGP, l'azienda conta di superare in volume la quota produttiva della campagna 2020 che si è attestata intorno a 1.500 ton di quantitativi lavorati.
Frutta biologica che ha conferito in Italia per l'80% nel canale della Grande distribuzione e per il 10% nei mercati all'ingrosso, mentre il 10% è stato destinato ai canali esteri. "In verità il nostro limone è disponibile tutti i mesi dell'anno: l'unica cosa che varia sono il tipo di prodotto e i quantitativi disponibili".
"Tra i progetti su cui stiamo lavorando - conclude l'imprenditore - c'è quello di potenziare l'export, attualmente destinato in prevalenza a Francia e Germania, tra Grande distribuzione e ingrosso. Potenziare la comunicazione su un'eccellenza del territorio come il nostro limone di Siracusa, e difenderlo soprattutto dalla contraffazione e da prodotto estero che arriva in Italia senza controllo, è una priorità su cui vale la pena investire".
Per maggiori informazioni:
Agricoop Bio
C.da Mutubè snc
96012 Avola (SR)
+39 393 6389737
Email: agricoopbio@simail.it