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Potrebbe nascere un un hub che coinvolga porto di Ravenna e Mercato di Padova

Ravenna e Padova accettano la sfida cinese

"Creare un Hub logistico nel Nord-Est per il mercato con la Cina", propone il presidente di Macfrut Renzo Piraccini. Il Porto di Ravenna e il Mercato ortofrutticolo di Padova rispondono "noi ci siamo". Forum Italia-Cina ricco di contenuti quello di questa mattina (6 settembre) in apertura del The China Day, l'evento tutto digital sulla piattaforma macfrutdigital.com.

Ouverture all'evento fisico di Macfrut che aprirà oggi (martedì 7 settembre) al Rimini Expo Center, il Forum ha lanciato più di una proposta per implementare il business tra i due Paesi. "La Cina è una potenzialità come enorme mercato di consumo e come produttore – ha esordito Piraccini -. È interesse comune favorire lo sviluppo nelle relazioni tra imprese italiane e cinesi, e come Macfrut ci adopereremo per questo. L'Italia, e in particolare il Nord-Est, può fungere da piattaforma per le merci deperibili cinesi destinale al Centro ed Est Europa, così come può divenire un Hub strategico per le merci europee destinate in Cina attraverso il canale di Suez, che è la via più breve di collegamento. Al momento i tempi di trasporto tra Italia e Cina sono più lunghi di 5-7 giorni rispetto a quelli della Spagna dal porto di Algeciras, e questo ci penalizza. Ecco perché la riduzione dei tempi di trasporto è un tema centrale, e per questo penso che un ruolo lo possano giocare il Porto di Ravenna e il Mercato Ortofrutticolo di Padova presenti a questo Forum".

Zone produttive cinesi

Chiamati in causa i due Presidenti non si sono sottratti. Il primo a parlare è stato Daniele Rossi Presidente del Porto Ravenna. "Il nostro porto ha relazioni con la Cina da molti anni e alcune aziende cinesi sono insediate da noi con strutture e persone. Ravenna è il porto riferimento del Centro Nord Italia per l'agroalimentare e sta affrontando un piano di espansione per ammodernare gli impianti, realizzare nuove banchine e approfondire i fondali fino a 14,5 metri. Nei prossimi 4 anni investiremo circa 1 miliardo di euro per fare del Porto l'Hub commerciale più importante dell'Adriatico, punto di riferimento per la Cina".

Dello stesso avviso Maurizio Saia presidente Mercato ortofrutticolo di Padova (Maap): "Il nostro è uno dei mercati più grandi d'Italia, il primo per import/export con i paesi dell'Est, Sudafrica, Sudamerica. Il fatturato è di 400 milioni, cifra che ha subito una flessione per l'interruzione dei rapporti con la Russia compensata però dall'ampliato con Nord ed Est Europa e Balcani. La nostra posizione geografica è importante, siamo a pochi chilometri da Venezia e qualcuno in più da Ravenna, e per questo ci proponiamo come Hub strategico per la Cina. In proiezione abbiamo richieste da Spagna e Sud Italia di avere in affitto capannoni frigo, e su questo abbiamo investito per dare nuove offerte per il settore ortofrutta".

L'Assessore della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, ha sottolineato l'importanza delle relazioni tra i due Paesi. "La Cina rappresenta il 20% del Pil nel mondo, è un Paese con cui dobbiamo avere relazioni culturali, istituzionali e diplomatiche, e aprire una discussione alla pari. La nostra Regione da tempo si relaziona con la Cina, tanto che il nostro export crescerà del +21%. Per il settore agroalimentare, inclusa l'ortofrutta, c'è ancora tanto spazio in Cina. L'ortofrutta è una filiera identitaria e strategica per la regione, e la Romagna può divenire una grande piattaforma per la qualità del prodotto e gli investimenti".