"Possiamo dire che il bilancio della campagna angurie è da considerarsi positivo, a fronte tuttavia di un'annata che si è rivelata difficilissima per l'intero comparto. Le aspettative riposte in questa campagna erano maggiori, ma le difficoltà incontrate sono state molteplici: dalle iniziali avverse condizioni meteo, all'eccesso di produzione, passando per le crisi sia nel reperimento del materiale d'imballaggio sia in quello dei trasporti, con sensibile aumento correlato dei costi". E' quanto dichiara Matteo Testa, direttore commerciale di San Lidano Group, con sede a Sezze (Latina).
"Alla fine dei conti, ne siamo usciti più che discretamente, grazie all'acquisizione di nuovi clienti (che si sono aggiunti a una base di contatti che era già di prim'ordine), alle economie di scala che ci garantiscono volumi elevati, alla nuova sede di lavorazione (ampliata a quasi 10mila mq coperti) che ha permesso di razionalizzare il lavoro, fino a diversi altri accorgimenti scaturiti da una lunga esperienza di collaborazione con gran parte dei retailer italiani".
L'O.P. San Lidano, sotto la guida del presidente Luciano Di Pastina, partendo dall'insediamento di Sezze ha esteso la propria compagine sociale integrando superfici coltivate, in particolare, in tutto l'Agro Pontino e nella piana del Fucino. Il prodotto viene conferito ai diversi stabilimenti di confezionamento e lavorazione a disposizione del Gruppo, tra cui uno in territorio bergamasco. Specializzato nella produzione di ortaggi per la IV gamma, San Lidano produce e commercializza oltre 50mila tonnellate di angurie, disponibili nelle tipologie tradizionali e senza semi.
"Pur non essendosi rivelata una stagione entusiasmante per queste referenze, quella che volge al termine va in ogni caso e senza dubbi considerata come un'annata di ulteriore crescita, per San Lidano Group - prosegue il direttore commerciale -. L'inizio di questa campagna è stato segnato da una domanda poco vivace, per via del clima caratterizzato da temperature miti, che non ha incentivato i consumi; tutto ciò è perdurato fino a fine giugno. Nei mesi successivi, l'abbondanza di prodotto sul mercato - sia riguardo il prodotto tradizionale, sia per le seedless in genere - ha generato quotazioni comunque non particolarmente soddisfacenti, nonostante l'arrivo del tanto agognato caldo estivo".
La campagna angurie di quest'anno si è poi contraddistinta per due problematiche: le difficoltà sofferte da parte dei cartonifici e la domanda estera poco entusiasmante.
"Un impegnativo e persistente lavoro di programmazione e reperimento di forniture, in funzione dell'adeguato rifornimento di imballi in cartone (bins in primis) - dice il manager – ha caratterizzato soprattutto la seconda parte di stagione, a causa del deficit di materia prima sofferto da tutti i cartonifici (nazionali e non) causato dalla forte domanda proveniente della Cina, sufficiente – ahinoi – ad assorbire gran parte della disponibilità mondiale. Difficoltà si sono incontrate anche sul fronte pallet, oggetto di grande richiesta, con conseguenti ripercussioni nei tempi di consegna e nelle relative quotazioni. Fortunatamente, l'aver investito negli anni in un ingente patrimonio - visto il controvalore globale che oggi assomma - di bins in plastica a rendere, graditi da diversi nostri clienti, ci ha permesso di poter far fronte a questo disagio ".
"Altra problematica: l'estero non ha mai fatto una corsa all'accaparramento di prodotto. Tant'è vero che, già a inizio stagione, la Spagna, che ha produzioni più precoci delle nostre, si è trovata a confrontarsi con una richiesta rallentata, con i propri produttori costretti addirittura a distruggere il prodotto in campo. Quando poi sono arrivate a maturazione le nostre produzioni, abbiamo dovuto far fronte a un mercato saturo di prodotto, visto il concentrarsi di "belligeranti" competitor sul fronte continentale".
Quali angurie riscuotono più consensi?Testa risponde così: "Se dovessimo analizzare le tendenze al consumo da un anno all'altro, sicuramente potremmo dire che la preferenza verso le angurie midi (calibro 3 - 5 kg) con microsemi è in forte crescita. Tuttavia, analizzando i numeri in generale, sul mercato globale è ancora l'anguria tradizionale a predominare. La nostra offerta produttiva di anguria tradizionale è costituita al 100% da Dumara (tipologia oblunga), in linea con quanto tradizionalmente proposto dal nostro areale produttivo di riferimento, ovvero il basso Lazio. Per i supermercati, però, è il calibro a fare da discriminante più che la tipologia (oblunga o tonda): il formato che va per la maggiore è l'8-10 kg, con tendenze verso pezzature un pò più grandi verso sud e più piccole verso il nord Italia".
Per quanto riguarda la IV gamma, il settore è in forte ripresa, dopo il lockdown: ora si sta ritornando ai livelli del pre-pandemia e San Lidano continua a stringere accordi di collaborazione con nuovi brand della Gdo e non, che di anno in anno garantiscono ottime performance di crescita.
San Lidano è la prima azienda di IV gamma certificata con il prestigioso Global Standard ETRS - Ethical Trade and Responsible Sourcing (Commercio Etico e Approvvigionamento Responsabile), del British Retail Consortium (BRC). ETRS "il primo standard globale per dare ai consumatori la rassicurazione che cercano e ai lavoratori la protezione che meritano"; è infatti uno strumento estremamente rigoroso per attestare un modello di gestione sicuro e attento verso i lavoratori, che include l'intera catena di fornitura, fino alle aziende agricole.
"Per il futuro - conclude Testa - desideriamo renderci maggiormente competitivi e strutturati per il fronte export, in particolare dopo che – nel 2022 - verrà edificato il nuovo stabilimento in provincia di Bergamo per la lavorazione della IV gamma".
La Cooperativa San Lidano rafforza in modo tangibile il suo impegno per la sostenibilità sul fronte della Responsabilità Sociale, promosso con la pubblicazione della propria Politica di Qualità, Etica e Sostenibilità, a seguito della quale è stato redatto il nuovo Codice Etico aziendale, aumentando il rating di legalità della Cooperativa.
San Lidano estende la propria Politica di Qualità, Etica e Sostenibilità anche ai 70 Soci e fornitori, con le loro oltre 120 aziende agricole, attraverso la sottoscrizione di specifici Accordi di Filiera e l'applicazione del Disciplinare San Lidano, che includono gli impegni per una agricoltura sicura, rispettosa dell'ambiente e socialmente responsabile. Altri passi seguiranno, con l'obiettivo di una partnership sempre più stretta con i clienti e consumatori, in armonia con gli obiettivi del 'Farm-to-Fork' e del 'Green Deal' per un futuro migliore per tutti.
San Lidano Group sarà a Macfrut: padiglione B, stand 117.
Per maggiori informazioni:
San Lidano Soc. Coop. Agricola
Via Migliara 46
04018 Sezze Scalo (LT)-Italy
+39 0773 899595
+39 0773 899624
[email protected]
www.sanlidano.it