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Annus horribilis

Imprese orticole costrette a fronteggiare un susseguirsi continuo di eventi negativi

"Annus horribilis": cosi Vittorio Gona dell'OP siciliana Alba Bio definisce la stagione orticola da serra appena conclusa. "In quale altro modo si potrebbe sintetizzare un'annata agraria che ci ha visti, nostro malgrado, diventare eroi dell'imprenditoria ortofrutticola? - si domanda - Mai prima eravamo stati costretti a fronteggiare un susseguirsi continuo di eventi negativi così gravi".

Vittorio Gona

Ma a cosa si riferisce Gona, in particolar modo? "Si potrebbe partire dalla comparsa, per quanto ci riguarda direttamente, a inizio stagione scorsa, dall'avversità dovuta prima al virus New Delhi della zucchina, poi al Tomato Brown Rugose Fruit Virus - ha specificato Gona - per proseguire con la difficoltà a reperire manodopera. Quest'ultima problematica ha almeno due origini, la prima delle quali dovuta al Covid: tra ammalati, giuste restrizioni e paura di contagiarsi, i lavoratori sono diventati merce rara. La seconda ragione, senza girarci troppo attorno, è dovuta al reddito di cittadinanza. Perché andare a lavorare in serra, quando si può ricevere un reddito certo, di sopravvivenza forse, stando comodamente a casa e rimanendo liberi di svolgere anche dei lavori in nero per arrotondare?"

"E poi - prosegue l'intervistato - ci sono le consuete difficoltà, tipiche del nostro settore, come quella di ottenere prezzi di vendita adeguati ai costi e nel rispetto del prodotto nazionale. I costi di produzione, proprio questo 2021, sono lievitati in maniera spropositata, a causa del blocco delle materie prime. Sono aumentati di conseguenza i costi per i semilavorati di ferro, la plastica, il packaging, l'occorrente per gli impianti d'irrigazione e i trasporti. Infine, non meno grave, a fine annata si è sommato pure un caldo straordinario, con temperature da record che hanno superato abbondantemente per diversi giorni i 45 °C provocando la moria delle piantine giovani appena trapiantate, oltre al rapido decadimento dei frutti in via di maturazione".

"Il vero miracolo nel bilancio della stagione 2020/21 - ha ironizzato Vittorio Gona - è l'essere riusciti a superare tutte queste difficoltà e, qui, va un grande ringraziamento a tutti i nostri collaboratori. Siamo riusciti a rispettare gli impegni presi con i clienti della GDO, da una parte, e con i fornitori produttori soci dell'O.P. Alba Bio, dall'altra. La risposta sta forse nell'esperienza, forse nell'equilibrismo, forse nella bravura, ma tutti questi elementi non sono niente senza una consolidata reputazione sui mercati di mezza Europa. Adesso guardiamo avanti, fiduciosi e pronti per una nuova annata, preparati ad affrontare nuove scommesse".

"E' già avviata la produzione e commercializzazione delle nostre referenze più rappresentative, quali ciliegino, datterino, marzanino e melanzane - ha concluso il manager siciliano - I prezzi di produzione sono in rialzo rispetto alla media, con quantità limitate dalle persistenti elevate temperature. Ciò determina, al momento, prezzi di liquidazione ai nostri conferitori per il ciliegino a 1,70 euro, datterino a  € 2,00, melanzana a € 0,60, zucchina a € 0,80 e pomodoro tondo liscio a 1,20 euro".

O.P. Coop. Alba Bio
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