Le elevate temperature dell'ultimo mese di agosto non hanno fatto che complicare la vita ai produttori calabresi.
"L'afa, la prolungata mancanza di pioggia, le ondate di calore seccano la terra e letteralmente lessano la frutta e la verdura nei campi, in particolare meloni e angurie, peperoni e pomodori, ma scottano anche agrumi, clementine precoci e bergamotti", dichiara Francesco Cosentini, direttore di Coldiretti Calabria, a seguito del monitoraggio sugli effetti dell'ondata di calore che ha investito la Calabria, con temperature estreme di oltre 40 °C e una grave siccità che contribuisce a causare frequenti incendi su tutto il territorio.
(Foto Ufficio Stampa Coldiretti Calabria)
La siccità rappresenta l'evento climatico avverso più rilevante per l'agricoltura, con danni stimati in media, dalla Coldiretti Calabria, in oltre 20 milioni di euro l’anno, soprattutto per i volumi e la qualità dei raccolti. "Per risparmiare l'acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è necessario - aggiunge Cosentini - ampliare le superfici irrigue con interventi strutturali, resi ormai necessari dai cambiamenti climatici, che sono caratterizzati dall'alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di totale assenza di acqua".
(Foto Ufficio Stampa Coldiretti Calabria)
"L'estate è veramente torrida. Noi siamo attrezzati per l'irrigazione e riusciamo a far fronte, per ora, alle difficoltà. Vedremo tra qualche settimana la qualità del prodotto", dichiara a FreshPlaza Antonino Quattrone dell'omonima società agricola Quattrone, sita a Reggio Calabria e specializzata nella coltivazione del bergamotto da oltre 40 anni.