La rapa rossa è un ortaggio ampiamente utilizzato dalle industrie di tutta Europa per la V gamma, oppure come ingrediente per trasformati. A livello nazionale italiano, Matteo Zanarini, titolare della Zanarini Agromarketing, in oltre 10 anni di lavoro è riuscito a organizzare una filiera di livello europeo della rapa rossa, in modo da disporre del prodotto per 12 mesi l'anno.
"Dalla scelta varietale, a quella delle migliori zone di produzione - esordisce il titolare - organizzare una filiera su un ortaggio che non è molto diffuso non è una cosa facile. Anche perché occorrono coltivatori esperti, capaci di ottenere buone rese e un prodotto di qualità. In Italia, le maggiori zone di produzione sono in Sicilia per il prodotto precoce e in Trentino per quello tardivo".
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Nel 2020, gli ettari coltivati, a livello europeo, sono stati quasi 25mila. La prima nazione produttrice è la Polonia, con 11mila ettari, seguita da Francia (2.880), Lituania (2.200), Germania (2.000 ha). L'Italia conta circa 700 ettari.
"Le rese variano a seconda di diversi fattori: lo scorso anno, i dati parlano di una forbice compresa fra 21 tonnellate a ettaro (in Italia) e 47 ton/ha in Germania. La media europea è di circa 32 ton/ha. La rapa rossa, per essere remunerativa, deve essere pagata fra 10 e 15 centesimi/kg, precalibrata e confezionata in big bag. Molto dipende anche dai calibri".
"Non è una coltura molto conosciuta - conclude Zanarini - anche se sta diventando sempre più importante sia come ingrediente, sia come prodotto pronto di V gamma. La nostra ditta è organizzata in modo tale da poter garantire continuità di forniture 12 mesi l'anno, con una filiera certificata".
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