Se pensiamo che la fragolicoltura, già di per sé, ha dei costi di gestione molto elevati (circa 60mila euro a ettaro), con il notevole aumento dei prezzi delle materie prime degli ultimi mesi, tutto è diventato molto più difficile rispetto alle campagne precedenti, poiché i suddetti rincari hanno riguardato tutti i settori, dai fitofarmaci agli imballaggi, fino al trasporto.
"Da alcuni calcoli approssimativi, per l'annata fragolicola 2021 le aziende agricole del Metapontino hanno speso circa 3.400 euro/ettaro in più rispetto alla scorsa stagione. Questo dato riguarda soltanto il film nero in polietilene per la pacciamatura, le diverse componenti per l'irrigazione, oltre che il film termoplastico di copertura e i vari accessori necessari all'ancoraggio del telo alla struttura. Ma le spese potrebbero sfiorare i +5.000 €/ettaro se, nella lista, aggiungessimo anche fitofarmaci, fertilizzanti e carburante agricolo". Così ci spiega Maurizio Ursone, responsabile commerciale della ditta Ursone Pasquale & Paolo, società di Scanzano Jonico (Matera) che vende prodotti e attrezzature per l'agricoltura.
"Ad esempio, in 12 mesi le materie plastiche hanno subito un aumento di oltre un euro per ogni chilogrammo acquistato; i fertilizzanti, invece, registrano una crescita del +20%, mentre per il comparto irriguo si sfiora il +40%. Impennata dei prezzi anche per il gasolio agricolo: a maggio 2020 lo vendevamo a 0,50 €/lt, ora superiamo gli 0,80 €/lt. Senza contare, poi, le spese sostenute per l'acquisto dei dispositivi di protezione individuale, necessari per evitare il contagio da Covid-19 nei luoghi di lavoro. Eppure, dai commenti dei fragolicoltori, le ultime due annate sono state soddisfacenti in termini economici; ma si teme che la situazione non tenderà a migliorare prima dell'inizio del 2022".
"L'aumento dei prezzi, dunque, sta penalizzando le imprese e gli investimenti delle stesse. Gli agricoltori, che solitamente programmavano la prossima campagna fragolicola già dalla metà di luglio, preferiscono mantenersi cauti. Negli anni passati, infatti, in questo periodo si assisteva alle prime richieste, preventivi e consegne dei materiali utilizzati durante lo svolgimento dei lavori agricoli; quest'anno, invece, sembra che si voglia attendere ancora prima di procede ad acquistare o a stipulare contratti, poiché si spera in una flessione dei costi".