Ancora una volta, il raccolto di pesche di Ludo Rosseels, uno degli ultimi coltivatori belgi di pesche, è stato colpito dal gelo e, per giunta, anche dalla pioggia. "Il raccolto è andato perso quasi completamente. Stimo che le rese ammontino ad appena il 10% di quello che dovrebbero essere normalmente", dice Ludo.
Le pesche fioriscono fino a un mese prima delle mele e delle pere e questo le rende più vulnerabili alle gelate. "All'inizio di febbraio ha fatto -12°C e ad aprile e maggio il clima è stato molto freddo e umido, quindi i fiori non si sono sviluppati", dice Ludo. In totale, sono andati persi 3,5 ettari di pesche.
Ludo Rosseels, uno degli ultimi coltivatori di pesche in Belgio
Pesche saporite
Questo è il terzo anno di fila che il raccolto è stato deludente. "Per fortuna, non è l'unica cosa da cui dipendo - dice Ludo - Fortunatamente, le susine sono in una posizione decisamente migliore". Negli anni '50 c'erano più coltivatori di pesche, ma ora Ludo è l'unico del suo genere, per quanto ne sa. Vende le pesche raccolte da Rosseels in uno stand vicino al frutteto. "Poiché qui le pesche vengono raccolte a maturazione completa, il sapore è nettamente migliore rispetto al prodotto d'importazione. Normalmente, la gente arriva da tutta la regione per acquistare le nostre pesche. Al momento, la raccolta avviene ancora un giorno alla settimana per coprire le spese, ma il rendimento è molto deludente. E' difficile, ma speriamo che ci siano annate migliori, con meno gelate notturne", dice Ludo.
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Ludo Rosseels
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