Stanno iniziando le escavazioni delle patate di Bologna Dop, nell'areale indicato dal disciplinare. Una campagna fino ad oggi contrassegnata dalla siccità, rispetto alla quale i produttori hanno dovuto irrigare abbondantemente.
Davide Martelli, presidente del Consorzio, afferma che "ormai siamo a tiro. Gli sfalci della vegetazione sono già stati effettuati e la raccolta è imminente".
Un agricoltore della zona bolognese ci dice che "qualcuno ha già iniziato, ma davvero in pochi. La maggior parte delle aziende comincerà la prossima settimana. La produzione pare altalenante, dal punto di vista quantitativo nel nostro territorio, a causa della siccità. Le zone dove i terreni sono più freschi, produrranno secondo le medie, mentre dove il terreno è più arido si rischiano cali produttivi. Per la qualità, invece, non dovrebbero esserci problemi".
Secondo il produttore, la vegetazione è già stata sfalciata ovunque e ora la patata deve "abbucciarsi", termine quasi tecnico per indicare l'ultima fase di maturazione.
Da ricordare che l'area di coltivazione della Primura, unica varietà della Patata di Bologna DOP, è principalmente tra i due fiumi Sillaro e Reno all'interno di una determinata zona che comprende i Comuni di: Budrio, Castenaso, Ozzano dell'Emila, San Lazzaro di Savena, Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo di Bologna, Medicina, Molinella, Baricella, Minerbio, Granarolo dell'Emilia, San Giovanni in Persiceto e Crevalcore.