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Consorzio di Tutela dell'Uva da Tavola di Mazzarrone Igp

L'uva da tavola siciliana, quest'anno, si trova in una posizione di grande forza commerciale

"Questo 2021 si presenta, giorno dopo giorno, un'annata veramente eccezionale, per l'uva da tavola precoce. Confidiamo nel fatto che possa riportarci agli splendori del 2018: una delle migliori stagioni degli ultimi anni". A dirlo è Gianni Raniolo, presidente del Consorzio di Tutela dell'uva da Tavola di Mazzarrone Igp, che non cela un grande ottimismo per la campagna in corso.

Giovanni Raniolo

Ad alimentare l'entusiasmo è l'anticipo dei primi stacchi, avvenuti intorno al 12 maggio scorso, la buona qualità produttiva e la grande voglia di ripartire verso l'augurata normalità post-Covid.

"L'eccezionale precocità di quest'anno - spiega Raniolo - ha fatto in modo che la finestra produttiva si ampliasse, con un grande vantaggio per l'intero areale in questione. L'anticipo del prodotto egiziano e il ritardo di quello pugliese, infatti, pone quest'anno l'uva da tavola siciliana in una posizione di forza commerciale, che non ricordavamo da anni. Questo andamento fa da traino anche per le seedless, che quest'anno fanno registrare una grande richiesta da tutte le parti del mondo".

"Ottimo l'andamento sia per le nostre uve bianche, della varietà Victoria, sia di quelle nere, della varietà Black Magic - aggiunge il presidente - Fin qui, gli operatori commerciali segnalano prevalentemente scambi con clienti di fiducia del comparto specializzato, mentre più avanti si apriranno le trattative con la GDO".

E intanto lo stadio fenologico dell'uva Italia, regina dell'uva da tavola italiana, si presenta in maniera ineccepibile, secondo quanto riferito dallo stesso Raniolo, il quale precisa: "La varietà Italia rappresenta il nostro punto di forza e la nostra identità. Siamo fiduciosi del fatto che anche la campagna medio tardiva possa dare i risultati sperati, perché le condizioni qualitative ci sono tutte".

"Mentre le uve precoci hanno da sempre un mercato intercontinentale - conclude Raniolo - con l'uva della varietà Italia abbiamo riscontrato solitamente una maggiore preferenza in Francia e in Italia stessa. Da qualche anno, tuttavia, i consumatori dell'Europa dell'est, specialmente in Polonia, iniziano ad apprezzare il sapore tipico e inimitabile dell'uva Italia matura, con l'inconfondibile retrogusto dolciastro di moscato".

Per maggiori informazioni: 
Giovanni Raniolo
Consorzio di Tutela dell'Uva da Tavola
di Mazzarrone Igp
+39 335 1033575
[email protected]
https://www.uvadimazzarroneigp.it