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Focus sul mercato mondiale del lime

Il periodo di bel tempo e la riapertura di hotel, bar e ristoranti in molti Paesi europei hanno incrementato significativamente la domanda di lime. Attualmente l'offerta arriva in Europa principalmente da Brasile e Messico, anche se quest'ultimo è arrivato più tardi perché i prezzi sul mercato nordamericano erano più alti nonostante la buona offerta sia dal Messico che da oltreoceano. Nonostante, al momento, il mercato sudafricano mostri buoni prezzi per i lime, il clima umido nelle aree di coltivazione ha portato a una qualità inferiore al solito a causa della proliferazione di funghi.

Paesi Bassi: una buona domanda per i lime, ma sorprende l'aumento dei prezzi
La riapertura a livello europeo del settore della ristorazione e l'ottimo clima sono stati una combinazione perfetta per il mercato dei lime. "I lime vengono inviati prevalentemente al settore alberghiero e della ristorazione e tutti sono contenti di potere uscire di nuovo. La domanda è quindi molto buona", dice un importatore che, allo stesso tempo, si dichiara molto sorpreso dal livello crescente dei prezzi.

"Attualmente le quotazioni sono salite tra 8 e 10 euro. Se si guardano le statistiche delle esportazioni, è da molto tempo che il Brasile non inviava così tanti container in Europa. Normalmente i prezzi diminuirebbero, ma in questo anno di Covid-19 stanno accadendo diverse cose particolarmente insolite. Il Messico ha iniziato a spedire una quindicina di giorni fa, ma non ha mandato nulla in Europa per molto tempo a causa dei prezzi più alti che poteva ottenere negli Stati Uniti".

Regno Unito: prezzi più alti del 50% rispetto a maggio con la ripresa della ristorazione
Attualmente la fornitura di lime all'Ue e al Regno Unito proviene prevalentemente dal Brasile. Nell'ultimo mese i prezzi sono aumentati settimanalmente e ora sono circa il 50% più alti rispetto all'inizio di maggio. La qualità e le condizioni dei lime sono buone, con una domanda soddisfacente anche ora che altri settori dell'industria sono stati riaperti.

Il Messico sta iniziando la nuova stagione di esportazione verso l'Europa, e il Regno Unito dovrebbe iniziare a vedere arrivare volumi migliori nelle prossime settimane, poi i prezzi dovrebbero diminuire un po' con l'aumento dell'offerta disponibile da entrambe le fonti. Si prevede, infatti, che i prezzi continuino a salire nelle prossime settimane fino all'arrivo sul mercato dei frutti messicani. Alcuni importatori stanno valutando anche la possibilità di effettuare piccole spedizioni aeree per garantire la continuità delle forniture ai loro programmi di vendita al dettaglio.

Italia: si spera nel turismo per aumentare le vendite estive di lime
Dopo un lungo periodo di quotazioni basse, ora i lime mostrano prezzi di circa 2,00 euro/kg in acquisto. Le principali origini sono Brasile e Messico, al momento, e il prodotto è qualitativamente buono, anche se scarso. A preoccupare gli importatori sono i costi carissimi per il nolo marittimo. "Il mese di giugno rappresenta la rampa di lancio del lime - racconta un grossista del nord Italia - Come sempre accade, il prezzo tende ad aumentare in questo periodo, per poi tornare a flettere da luglio-agosto, quando generalmente si registrano temperature più elevate".

Le richieste di lime sono in crescita ma le prospettive di quantità disponibili sul mercato sono stabili o in calo, secondo un altro del nord d'Italia che lo commercializza in estate, soprattutto agli operatori turistici. "La speranza è che con il diminuire della pandemia, nelle spiagge, in montagna e nelle città d'arte aumentino i turisti e con loro le attività di bar e ristoranti. All'ingrosso, in data 8 giugno 2021, il lime veniva venduto nel nord d'Italia attorno a 9-10 euro a cassetta, e ogni cassetta pesa 4,5 kg". Secondo l'operatore, il 90% del lime che arriva in Italia viene sbarcato al porto di Rotterdam, il prezzo dipende anche dalle quantità presenti e da quelle che si prevedono nel breve periodo. Domenica 6 giugno 2021, presso un retailer, il lime di buona qualità e origine brasiliana, confezionato, era venduto a 5,30 euro/kg, mentre quello di seconda categoria a 2,89 euro/kg.       

Anche in Italia sono presenti coltivazioni di lime. Il calendario di raccolta va dalla fine dell'estate fino all'autunno inoltrato. Malgrado non sia una produzione nota e vocata per i nostri areali, si riescono a ottenere frutti idonei alla commercializzazione: buccia liscia, calibri medio-grandi, ottima resa in succo ed eccezionali aromi. La coltivazione del lime è molto suscettibile alle principali malattie fungine e batteriche degli agrumi, ma le soddisfazioni non sembrano mancare. Le quotazioni delle ultime forniture di lime italiani e biologici si attestano intorno a 1 euro/kg. Prodotto destinato, nella maggior parte dei casi, al mercato interno.

Spagna: la riapertura della ristorazione e il bel tempo incrementano le vendite di lime
La Spagna importa lime dal Brasile per quasi tutto l'anno. Normalmente il volume brasiliano diminuisce in estate e quindi si importano più lime dal Messico. Questi arrivano in Europa a metà maggio e vengono venduti fino a metà gennaio, anche se quest'anno sono arrivati in ritardo a causa delle temperature fredde. E' stato un anno difficile per il mercato del lime in Spagna a causa della pandemia che ha fatto calare il consumo perché la maggior parte del settore della ristorazione era chiuso. Tuttavia, nelle ultime due o tre settimane c'è stata una riattivazione del mercato con un aumento dei prezzi come risultato della graduale ripresa da parte di ristoranti, turismo, dell'arrivo del bel tempo e della fiducia offerta dai vaccini.

Negli ultimi due mesi c'è stata una minore disponibilità di container in Brasile, il che ha comportato un notevole problema logistico. Le spese di trasporto aumentano e può essere difficile caricare. Le previsioni per questa estate sono molto più positive rispetto all'anno scorso. Il consumo di solito aumenta considerevolmente nei mesi estivi e in questa stagione, dopo un anno difficile, c'è molta voglia di uscire, divertirsi e festeggiare. Ciò incoraggerà sicuramente le vendite di lime.

Sudafrica: un prezzo adeguato per i lime sudafricani
"I lime stanno andando bene, il prezzo è adeguato per questo periodo dell'anno", dice un coltivatore di lime della Sabie Valley a Lowveld, in Sudafrica. Secondo lui, la fioritura promette bene per la produzione controstagionale che comincerà durante la seconda metà dell'anno.

In Sudafrica l'alta stagione per i lime va da gennaio a marzo, per poi diminuire in autunno. Il prezzo di mercato varia tra R20 (1,2 euro) e R25 (1,5 euro) per chilogrammo. La stagione è stata soddisfacente, tranne che per la pioggia avuta nel Lowveld che ha causato malattie fungine, secondo quanto riporta il coltivatore. Tre settimane di pioggia a settembre e ottobre hanno influenzato i fiori primaverili con un periodo insolitamente lungo di clima nuvoloso. "Non abbiamo avuto molti volumi in questa stagione, ma quello che abbiamo raccolto siamo riusciti a venderlo", continua.

Il Sudafrica importa lime dall'eSwatini, che è in stagione nello stesso periodo (lo scorso marzo sono state importate oltre 121 tonnellate di lime swazi), ma sono le importazioni dal Brasile a novembre che hanno creato difficoltà: i dati commerciali mostrano che a novembre sono state importate 41,3 tonnellate e il mese precedente 50 tonnellate. Soprattutto, i ristoranti erano ancora chiusi, e c'era poca domanda per i lime che sono stati inviati ai mercati comunali dove hanno fatto diminuire i prezzi, proprio mentre quelli dei lime locali stavano risalendo. Alcuni volumi di questi lime brasiliani sarebbero stati distrutti.

Nord America: la domanda potrebbe rafforzare l'aumento delle forniture di lime
"Le forniture di lime sono state piuttosto elevate quest'anno e stiamo iniziando ad assistere a un leggero incremento di frutti, ovvero circa il 25-30% in più", dice un distributore texano, il quale nota che aumenti di fornitura come questo sono abbastanza standard in questo periodo dell'anno.

Inoltre, i frutti stanno mantenendo la loro qualità. Ma generalmente alla fine di giugno e a luglio nell'industria possono emergere alcuni problemi di qualità, come frutti di colore più chiaro e segni di bruciatura sulle punte. "Quando piove le temperature elevate e i raggi del sole possono potenzialmente causare bruciature esagerate sulla frutta", continua.

"La calibratura è ancora dominata da frutti piccoli. Il calibro principale in arrivo al momento è il 230. Poi ci sono anche quantità di 200 e 250 capi in arrivo e si vedranno sempre meno frutti di calibri più grandi di questi".

Anche se il Messico è il Paese che domina la fornitura di lime in Nord America, secondo il distributore continuano ad arrivare forniture via mare da nazioni come Guatemala, Repubblica Dominicana e Colombia. Generalmente però questa frutta si dirige verso le parti orientali degli Stati Uniti e del Canada.

Detto questo, è probabile che le forniture di frutta d'oltremare si esauriscano presto. "I prezzi della frutta messicana stanno diminuendo così tanto che quella d'oltremare non può competere - afferma il commerciante - Quando la frutta messicana è a 20-30 dollari o più, una competizione è possibile, anche con tariffe di trasporto elevate. Ma se il mercato continua a calare come fa di solito con i prezzi estivi, la frutta d'oltremare scomparirà".

Attualmente, i prezzi non riflettono le alte forniture. "Sono stati su un livello più alto del normale, considerando l'offerta disponibile. L'unica cosa che è cambiata è che il mercato ha reagito in modo aggressivo fino al punto in cui siamo praticamente a un livello di prezzo estivo", dice, notando che al momento i prezzi partono dai 10 dollari. Inoltre, la domanda è leggermente più debole rispetto all'ultimo periodo. Il mercato stava sperimentando una richiesta elevata che durava da mesi, il che potrebbe essere ciò che ha mantenuto i prezzi più alti rispetto a ciò che un mercato con maggiori forniture avrebbe normalmente dettato.

Detto questo, il fatto che il settore della ristorazione continui a riaprire in tutto il Paese sta sicuramente aiutando la domanda. "Penso che per questo motivo ci troveremo in una posizione complessivamente migliore nei prossimi mesi - conclude il distributore - Non so se questo aiuterà i prezzi, ma è sicuramente un'altra occasione per generare movimento".