Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

I funghi Cardoncelli risentono ancora gli effetti della pandemia

Si sa, nel periodo estivo le vendite dei funghi tendono a flettere, poiché questi prodotti sono maggiormente associati al periodo autunno/inverno. Nei periodi più caldi dell'anno, la domanda di funghi freschi proviene soprattutto dalla ristorazione, ma in queste prime settimane di avvio post-Covid-19 queste attività sembrano ancora limitare gli ordinativi.

"Da aprile fino a settembre inoltrato si lavora molto con ristoranti, sale ricevimenti e altre strutture ricettive, ma la pandemia sembra aver scombussolato anche le richieste dei canali horeca", così commenta Filippo Lupo di AgriFunghi, società specializzata nella produzione di substrato e coltivazione di funghi, con un calendario commerciale di quasi 10 mesi l'anno, grazie agli ambienti climatizzati e alle produzioni ubicate a 900 mslm.

"Finora, la domanda di funghi Cardoncelli è molto bassa. Pensavamo che, con l'allentamento delle misure restrittive e le riaperture di bar e ristoranti, potessimo compensare le perdite dell'ultimo periodo, caratterizzato da incertezza e scarsa programmazione. Stiamo proseguendo talmente a rilento, che produciamo soltanto se abbiamo richieste mirate. I ristoratori preferiscono proporre dei piatti più semplici, preparati con prodotti più economici e meno impegnativi, e i funghi sembrano non rientrare in questi menù, specie poi i Cardoncelli, che hanno un prezzo sicuramente più elevato.

"Per la comodità dell'impiego nelle preparazione delle pietanze, le attività di ristorazione prediligono l'acquisto del prodotto già in parte lavorato anziché scegliere quello fresco, salvo poi casi eccezionali".

"Per quanto riguarda la campagna autunno-vernina 2021/2022, posizioneremo i panetti già a partire da metà agosto, per iniziare con la raccolta dai primi giorni di settembre".