Dopo aver studiato economia, Pietro D'Elia torna nella terra d'origine a Teggiano (Salerno) con un'idea: creare un'azienda tradizionale da gestire con un approccio moderno. Il giovane pensa subito di puntare su un prodotto d'eccellenza e tipico del Vallo di Diano (territorio in provincia di Salerno), per poi coltivarlo, valorizzarlo, ideare un packaging e farlo conoscere al grande pubblico. Quindi, nel 2017, fonda l'azienda I Segreti di Diano, una realtà che produce, trasforma e commercializza (sia mediante e-commerce, sia attraverso collaborazioni varie e un negozio aziendale) il peperone dolce (Sciuscellone) e piccante (Serpentino) di Teggiano, a filiera tracciata.
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"Sia lo Sciuscellone, peperone dolce della tipologia a corno, sia il Serpentino, peperoncino piccante della tipologia a cornetto, costituiscono due ecotipi locali della regione Campania, che hanno ricevuto il marchio DeCo (denominazione di origine comunale) di Teggiano", spiega Pietro D'Elia.
"Sono stati messi a coltura in totale 10 ettari tra peperone dolce e piccante in questo comune, 3 di nostra proprietà e gli altri 7 ettari da altri produttori che hanno aderito a questo progetto. Abbiamo elaborato un apposito disciplinare di produzione, denominato "Come Diano Vuole", onde implementare una coltivazione ecosostenibile ed ecocompatibile. Infine, attraverso uno specifico sistema di tracciabilità del prodotto (per mezzo di un QR code) è possibile, per ogni referenza, risalire a tutta la sua storia, dalla produzione alla commercializzazione".
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I Segreti di Diano ha brevettato due linee di prodotti: una per il peperone dolce e una per quello piccante. Lo Sciuscellone è disponibile essiccato e trasformato come peperone crusco, oppure sotto forma di crema di peperone crusco o come porva (spezia di peperone dolce in grana grossa, ottenuta da tostatura e molitura del peperone). Il Serpentino è disponibile in tutte le declinazioni dello Sciuscellone e sotto forma di una polvere piccante denominata "La Piccante".
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"Io credo che un agricoltore sia un imprenditore a vari livelli - dice Pietro D'Elia - perché deve saper coltivare, trasformare, valorizzare, pubblicizzare e commercializzare il proprio prodotto. Per fare bene ciò, non si può prescindere dalla storia del prodotto e dal suo territorio, quindi abbiamo deciso di tracciare e certificare tutte queste fasi".
"Per ora siamo poco competitivi (in termini di volumi produttivi e di grandezza aziendale) per dedicarci al prodotto fresco; pertanto il nostro core business si incentra sul trasformato. Fin da subito, le grandi città italiane hanno accolto con interesse il nostro prodotto "di nicchia". Lo Sciuscellone e il Serpentino, però, sono riusciti a riscuotere consensi anche negli USA e a Hong Kong, e sono ben noti pure in diversi mercati europei. Ovviamente, affinché un prodotto venga apprezzato è necessario che venga conosciuto. Sono convinto che, con la pandemia, il consumatore abbia avuto tempo di approfondire: infatti, devo dire che l'e-commerce ha contribuito in modo interessante alle vendite del prodotto".
"Per il futuro - conclude D'Elia - stiamo lavorando a un laboratorio di trasformazione a impatto zero e al completamento delle linee di trasformazione degli ortaggi (ottenuti in risposta alla rotazione colturale aziendale), perché siamo certi che attraverso i trasformati sia possibile promuovere meglio e in modo immediato il nostro territorio. Tuttavia, non escludiamo una futura collaborazione con la gdo italiana per il prodotto fresco".
Per maggiori informazioni:
I Segreti di Diano
Via Provinciale del Corticato, 50
84039 TEGGIANO – SA – ITALY
+39 3487205220
www.isegretididiano.com pietro@isegretididiano.com
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