Quest'anno i mercati spagnoli avranno una buona fornitura di ciliegie. In generale, il prodotto non ha risentito delle gelate di questa primavera, che hanno penalizzato invece la produzione di altre specie di drupacee.
"Abbiamo iniziato a commercializzare le prime ciliegie a metà maggio e abbiamo già venduto tra il 25 e il 30% della produzione di quest'anno", dice Sergio Alonso, dell'ufficio vendite della cooperativa Cosanse, con sede nel comune di La Almunia de Doña Godina, a Saragozza. "Fortunatamente, i ceraseti non sono stati danneggiati dalle gelate e stiamo avendo un buon raccolto, dopo due stagioni difficili e con raccolti ridotti dall'impatto del meteo".
Le prime settimane della stagione sono state segnate dalle piogge. Non c’è stata una domanda molto alta e i prezzi di partenza sono stati inferiori, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. "Le varietà precoci, come la Burlat, hanno risentito delle piogge, in termini di qualità. In quel momento, molte catene di supermercati non avevano ancora iniziato i loro programmi sulle ciliegie e anche il meteo è stato sfavorevole, il che non favorisce il consumo di questo frutto. Tutto ciò ha significato un minor interesse nelle ciliegie e un prezzo non molto soddisfacente nei primi 10 giorni della campagna", dice Alonso.
"Dopo questo periodo, il clima è migliorato, il commercio delle varietà più floride è cresciuto e i supermercati hanno cominciato a esporre le ciliegie sugli scaffali. Le vendite sono aumentate, anche se il prezzo non è migliorato di molto. Speriamo che le piogge annunciate per i prossimi giorni non influiranno sulla qualità del prodotto, che è molto sensibile all’eccesso di umidità", afferma Alonso.
Dall'inizio della stagione, a differenza dell'anno precedente, il mercato domestico ha avuto un’abbondante fornitura di ciliegie, in concorrenza tra le diverse zone di produzione spagnole. "Siamo stati in forte concorrenza con le ciliegie della Valle di Jerte, che sono arrivate all'inizio di quest'anno e sono state reperibili in molti aree del Paese. Non credo che ci saranno carenze di prodotto sul mercato spagnolo per il resto della campagna", afferma Sergio Alonso.
"Sebbene la produzione in Francia sia stata colpita dalle gelate, non riscontriamo ancora una forte domanda da questo Paese, che solitamente consuma molte ciliegie. E' possibile che la domanda di ciliegie spagnole per l'esportazione riprenda nelle prossime settimane, ma il mercato domestico continuerà a essere ben fornito".
Secondo il direttore commerciale della cooperativa di Saragozza, i mercati d’esportazione tendono a preferire il prodotto imballato, in particolare in cestini. "I consumatori sembrano preferire i prodotti confezionati, in quanto sono meno esposti al contatto sugli scaffali. Sono anche formati più convenienti, poiché la dimensione del frutto è più piccola".
La produzione di albicocche e nettarine cala dal 30 al 40%
La Cosanse inizierà presto a raccogliere le prime albicocche, le cui piantagioni sono state danneggiate dal gelo, quindi, come nel caso delle nettarine, si è perso tra il 30 e il 40% del raccolto. Per altre specie di drupacee, come susine, pesche e pesche piatte, è previsto un raccolto normale.
"I dati che abbiamo sulla produzione europea di albicocche rivelano che c'è una grande carenza di volumi quest'anno, quindi ci aspettiamo una buona domanda. Vedremo i prezzi che i consumatori saranno disposti a pagare per questo prodotto", conclude Alonso.
Per maggiori informazioni:
Sergio Alonso Zaragoza
Sociedad Cooperativa Agraria San Sebastián (COSANSE)
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