"Nei giorni scorsi abbiamo estirpato oltre il 90% (circa 12 ettari) dei nostri fragoleti, escludendo soltanto un piccolo appezzamento della varietà Fortuna, con il quale riusciamo, ancora per pochi giorni, a fornire alcuni supermercati regionali e a mantenere i rapporti commerciali con una parte della nostra clientela". Così spiega Salvatore Rosito, responsabile di produzione della Rosito Frutta di Scanzano Jonico (Matera), il quale aggiunge: "Avremmo potuto continuare per oltre 10 giorni, ma con la carenza della manodopera non è stato possibile".
"Rispetto alla scorsa campagna, infatti, quest'anno chiudiamo la stagione con due settimane in anticipo. Una vera e propria perdita di ricchezza economica e occupazionale, anche perché la domanda di fragole, nonostante tutto, continua a essere alta. Purtroppo, reperire manodopera è davvero difficile, e quest'anno tale problematica si è acuita, tanto da dover accettare di chiudere prima del previsto. Secondo alcune nostre stime, dalla metà aprile a fine maggio oltre 100 tonnellate di fragole, tra Fortuna e Candonga, sono rimaste a marcire sulle piante, poiché le unità di lavoratori per ettaro sono state insufficienti".
"Con entrambe le cultivar siamo riusciti a raccogliere circa 600 grammi/pianta; volumi che, in buona parte, sono stati ottenuti da gennaio ad aprile. Finiremo di raccogliere le ultime fragole nel prossimo weekend, per poi redigere un bilancio e valutare il da farsi per la prossima campagna 2022".