La Hazel Tech® è impegnata a migliorare la qualità dei prodotti ortofrutticoli, ridurre gli sprechi e aumentare le vendite, dalla semente fino allo scaffale. Negli ultimi anni, l'azienda ha sviluppato tecnologie per diverse materie prime nel settore dell'ortofrutta. Un frutto presente nella gamma di prodotti della Hazel è il kiwi.
"Abbiamo iniziato a lavorare sul kiwi nel 2020, con le tecnologie post-raccolta Hazel 100™ e Hazel O™", dice Mario Cervantes, direttore dello sviluppo aziendale AgTech presso la Hazel. Inoltre, l'azienda ha anche lanciato una tecnologia di pre-raccolta che ottimizza la fase di germogliamento e fioritura.
Pre-raccolta: miglioramento delle fasi di germogliamento e fioritura
La tecnologia di pre-raccolta Hazel Trex™ è stata lanciata commercialmente nel 2020 ed è progettata per migliorare le prestazioni dei frutteti di kiwi e aumentarne l'efficienza. Hazel Trex fornisce indicazioni ai coltivatori sulla migliore tempistica per le pratiche di gestione dei frutteti.
"I vantaggi sono stati l'ottimizzazione delle pratiche di gestione dei frutteti per migliorare i risultati del germogliamento e della fioritura sui tradizionali frutteti delle varietà di kiwi Hayward e Gold", ha affermato Cervantes. "Le prove sui lotti dei coltivatori hanno indicato che, utilizzando Hazel Trex si può ottenere un aumento della fioritura di circa il 15 per cento per l'Hayward".
Dwayne Farrington, direttore tecnico presso la Farmlands Co-Op in Nuova Zelanda, ritiene che la tecnologia Hazel Trex farà davvero la differenza nella gestione dei frutteti di kiwi. "Utilizza la più recente tecnologia di sequenziamento genetico per garantire delle stime precise", ha detto Farrington. "Considerata l'esperienza tecnica della nostra cooperativa sui kiwi, siamo pronti a fornire questa tecnologia all'industria neozelandese del kiwi".
Post-raccolta: mantenere i frutti più compatti e prolungare la shelf life
Hazel 100, il prodotto di punta dell'azienda, è una delle due soluzioni post-raccolta per i kiwi. Secondo l'Università della California-Davis, il kiwi ha una sensibilità estremamente elevata all'etilene. Anche quantità estremamente basse di etilene, che il kiwi stesso produce dopo la raccolta, portano a un rapido rammollimento del frutto. "I kiwi protetti da Hazel Tech mantengono la compattezza molto più a lungo rispetto ai frutti non protetti", ha commentato Cervantes.
In alternativa, l'azienda fornisce la soluzione post-raccolta Hazel O (certificata OMRI), sia per i coltivatori biologici che per quelli convenzionali. Hazel O assorbe l'etilene nell'aria con un'applicazione facile da usare, e aiuta i kiwi a mantenere il colore e la compattezza, in particolare durante il trasporto su lunga distanza.
Espansione nella regione EMEA
Ad oggi, gli sforzi della Hazel nella categoria dei kiwi si sono concentrati su alcuni dei principali Paesi di coltivazione del mondo, tra cui Nuova Zelanda, Cile e Stati Uniti. "Tuttavia, vogliamo ampliare la nostra gamma di prodotti per supportare i coltivatori di tutto il mondo. In particolare per il segmento kiwi, vogliamo verificare le possibilità nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa)", ha detto Cervantes. "I principali Paesi produttori di kiwi come l'Italia, la Turchia, la Francia e la Grecia hanno aree di coltivazione di prima qualità dove crediamo che le nostre tecnologie possano avere un impatto significativo sul miglioramento delle pratiche agricole e nella riduzione degli sprechi alimentari".
Evento virtuale
Il 29 giugno (30 giugno in Nuova Zelanda), la Hazel Tech ospiterà un evento virtuale sulle tecnologie di pre e post-raccolta per supportare l'industria del kiwi. All'evento parteciperà un panel di coltivatori per uno scambio di idee e aspettative. Inoltre, verranno discusse nuove soluzioni di qualità.
Per maggiori informazioni:
Jaime Kedrowski
Hazel Technologies
Tel: +1 (559) 321-2146
jaime@hazeltechnologiesinc.com