Sei ettari di pescheto e neppure un frutto da raccogliere: è questa la drammatica realtà di Sandro Bendetti di Villafranca (Verona) e, come lui, di tanti altri produttori della zona. "La gelata dei primi di aprile - afferma - ha azzerato tutto. Mai vista una cosa del genere, da noi. La temperatura è scesa sottozero già dalle 22 e ha raggiunto un picco negativo di -7°C poco prima dell'alba".
Il pescheto di Benedetti, desolatamente privo di frutti
Con temperature simili, nessun frutticino si è salvato. "Forse, se fossimo stati ancora in fase di fioritura, qualcosa si sarebbe salvato, perché l'ovario sarebbe stato protetto da petali e sepali. Invece eravamo a caduta petali avanzata, e non è rimasto più nulla", dice Benedetti (foto sotto).
Non è solo un problema per le aziende agricole, ma per tutto l'indotto: "Ho detto agli operai che quest'anno lavoro non ce n'è. i magazzini non lavoreranno, così come non acquisteremo mezzi tecnici. In annate come queste, si capisce come il lavoro dell'agricoltore sia indispensabile per tutta la filiera, nonostante spesso siamo l'anello più bistrattato".
Benedetti coltiva diverse varietà della serie Romagna del vivaista Daniele Neri: "Finora mi hanno soddisfatto per quanto concerne calibro e qualità organolettica, permettendomi di fare reddito. Purtroppo, in una gelata di tale proporzioni nessuna varietà è risultata indenne".
E' necessario che gli enti preposti, Regione in primo luogo, si mobilitino per recuperare fondi per ammortizzare la situazione delle aziende che hanno il reddito azzerato.