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La difettosita' per inerti o per corpi estranei minima tollerata passa da 2% a 1%

Pomodoro da industria al sud Italia: si confermano i prezzi della scorsa annata

Lo scorso 24 maggio 2021 è stato siglato l'accordo di contratto quadro per la campagna del pomodoro da industria tra la parte agricola e quella industriale del bacino del Centro Sud Italia.

"Per questa annata, si confermano i prezzi della precedente campagna: 105 euro/ton per il tondo e 115 euro/ton per il lungo - è quanto afferma Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta - Per il pomodorino invece è stata stabilita una quotazione pari a 190 euro/ton, mentre per il pomodoro Bio è prevista una maggiorazione del 40% sul prezzo".

"Quest'anno, la produzione di pomodoro nel bacino del Centro Sud Italia è aumentata di circa il 10/15%, anche in risposta alle esigenze degli industriali - prosegue Velardo - Tra l'altro stanno crescendo anche le superfici del prodotto biologico in modo proporzionale alla richiesta, che aumenta sempre più di anno in anno".

"Questa campagna è stata segnata dalle gelate dei mesi scorsi, che ne hanno condizionato i trapianti e hanno frenato la progressiva crescita delle piante. Si corre il rischio che la raccolta si concentri nel mese di agosto. Ci aspettiamo una campagna posticipata di circa 10 giorni; forse sembrano pochi, ma per il mondo del pomodoro da industria rappresentano un ritardo importante".

Come ogni anno, si sono tenuti innumerevoli tavoli di confronto tra compagine agricola e industriale, in cui la prima ha richiesto in modo legittimo prezzi più alti. Ma gli industriali non hanno accolto questa richiesta e, di comune accordo, si è giunti alla riconferma dei prezzi della precedente campagna. "L'auspicio era - dice Velardo - che gli accordi si chiudessero durante la programmazione colturale".

D'altro canto, l'industria dovrà fare i conti con le difficoltà di approvvigionamento della banda stagnata e con il conseguente importante aumento del costo di acquisto delle scatole che, sommato agli ulteriori rincari, in particolare degli altri imballaggi e dell'energia, oltre che della stessa materia prima, andrà a gravare in modo significativo sul costo dei prodotti finiti. 

Gli altri aspetti cruciali emersi durante la contrattazione sono stati qualità ed eticità del prodotto.

In particolare, in un'ottica di tutela del territorio le OP si sono impegnate, anche attraverso la definizione di parametri qualitativi più restrittivi, a garantire una raccolta ecosostenibile e la consegna di un prodotto quanto più possibile privo di terreno e pietre (la percentuale minima tollerata di inerti o corpi estranei passa da 2% a 1%), al fine di venire incontro alle difficoltà registrate negli anni dalle aziende di trasformazione nella gestione del terriccio, soprattutto nel bacino idrografico del Sarno.

Le parti, inoltre, sosterranno e promuoveranno le attività connesse al reclutamento dei lavoratori e alla gestione telematica dell'offerta di lavoro e dei servizi di trasporto poste in essere nell'ambito del progetto "Fi.Le. - Filiera Legale", finanziato a valere sul PON Legalità e la cui area di intervento è la provincia di Foggia. Proprio in questa zona, infine, la raccolta avverrà attraverso macchine raccoglitrici meccaniche, proprio per ovviare alle difficoltà riscontrate nel reperimento di manodopera.