Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
L'Oro della Terra

Clima permettendo si prevede buona campagna per il tartufo italiano

"La pandemia ha rallentato un progetto su cui stiamo investendo molto, e cioè la coltivazione del tartufo nei nostri 5 ettari di terreni dove metteremo a punto una tartufaia. Utilizzeremo la tecnica della micorrizazione controllata, che permette di ottenere in condizioni controllate l'associazione simbiotica tra una giovane pianta - nel caso specifico, nocciolo e quercia - e diverse varietà di tartufi per arrivare dopo 4/5 anni alle prime produzioni di tartufo pregiato bianco e nero". Così Salvatore Fusaro, titolare dell'azienda L'Oro della Terra nata nel 2017 in Abruzzo.

In foto Salvatore Fusaro, titolare dell'azienda abruzzese L'Oro della Terra

"Vengo dal mondo della ristorazione, circostanza che mi ha consentito di conoscere da vicino il settore. L 'Abruzzo è terra ricca di tartufi di diverse varietà, anche se il più diffuso è il Tartufo nero pregiato, presente oltretutto in molti piatti della cucina regionale. Il Tuber magnatum Pico, invece, conosciuto come Tartufo Bianco pregiato d'Italia, è quello più raro e costoso al mondo. Viene raccolto esclusivamente in ambiente boschivo in Italia e in alcuni altri paesi europei, ma l'offerta spesso non riesce a soddisfare l'elevata domanda a livello globale".

Salvatore Fusaro realizza con il tartufo una serie di prodotti in vasetto, come la salsa Tartufata, il Pesto al tartufo, la Tartufata piccante, la crema di carciofi con tartufo nero estivo, l'olio extravergine al tartufo e persino il miele d'acacia al tartufo bianco. In stagione propone in vendita anche i tartufi freschi bianchi e neri. La sfida è stata quella di conservare i trasformati in olio extra vergine d'oliva di produzione aziendale, ottenuto da circa 4.000 piante di ulivo e che rappresenta il valore aggiunto dei trasformati. Ampia la gamma di referenze a catalogo, la maggior parte legate alla stagione produttiva.

Utile sottolineare che la differenza tra tartufo nero estivo o Scorzone attiene al periodo di raccolta: il tartufo nero pregiato, infatti, si raccoglie da metà novembre a metà marzo; il periodo di raccolta dello Scorzone, che viene detto per questo tartufo estivo, va invece da metà maggio a fine agosto, ossia nel pieno della stagione primaverile-estiva.

"La raccolta dei tartufi è regolata da apposite normative regionali. Abbiamo iniziato da qualche giorno la raccolta del tartufo Scorzone che, in base al calendario regionale, stabilisce per l'Abruzzo come data di inizio il 15 maggio fino al 30 settembre. Inizieremo con il pregiatissimo tartufo bianco dal 15 ottobre al 30 dicembre. Un prodotto top di gamma che l'azienda ottiene dalle tartufaie molisane delle aree dove è nato Salvatore Fusaro. Si prevede una buona produzione, ma tutto dipende dal clima che necessita di un perfetto equilibrio tra piogge e sole".

Negli ultimi anni, principalmente la coltivazione del tartufo nero pregiato ha subito un incremento notevole a livello mondiale. Essa si sta sviluppando anche in molte regioni d'Italia, permettendo inoltre agli agricoltori di diversificare le colture nel rispetto dell'ambiente. Si tratta infatti di una coltura sostenibile, che non richiede l'utilizzo di prodotti chimici e che promuove la biodiversità.

Oltre alla produzione di trasformati di tartufo, L'Oro della Terra trasforma orticole tra cui spicca l'Asparago selvatico, una pianta sempreverde, molto diversa dall'asparago coltivato. Un prodotto di nicchia richiesto dalla ristorazione e da chef stellati per pietanze raffinate. Considerata l'offerta limitata, è molto difficile trovarlo presso la grande distribuzione; pertanto i trasformati trovano facile collocazione di mercato.

Una vera delizia del palato sono anche i carciofi di varietà Carciofo Romanesco o Violetto, proposti sott'olio in vasetto e disponibili in formato vetro da 260 grammi.

"In assoluto, il prodotto di punta è l'inconfondibile carciofo Romanesco che raccogliamo da marzo a maggio: senza spine, di grandi dimensioni, di forma tondeggiante, privo di peluria interna. Il carciofo viene raccolto, sbollentato, defogliato e infine aromatizzato con aglio, prezzemolo e origano, prima di essere immerso sottolio con operazioni manuali".

I canali commerciali di riferimento del marchio sono soprattutto la ristorazione, i negozi specializzati e lo shop online in Italia. La quota di fatturato estero, del 6%, si realizza in Germania, Svezia e Belgio oltre che in Cina e Stati Uniti.


Per maggiori informazioni
L'Oro della Terra
Piazza De Gasperi, 5
64020 Bellante (TE)
335 5239383
info@orodellaterra.eu
www.orodellaterra.eu