Oltre alla Gdo italiana, le Fragole di Cesena dell'azienda Benzi sono molto richieste in Svizzera, Austria e Svezia. Lo conferma l'imprenditore Antonio Benzi, coadiuvato dal collaboratore commerciale Mirco Zoffoli. L'azienda Benzi di Cesena (Forlì-Cesena) coltiva 600mila piante di un'unica varietà, Sibilla, di cui circa 200mila in coltura protetta e 400mila in pieno campo.
Antonio Benzi e Mirco Zoffoli nell'impianto a pieno campo (7 maggio 2021)
"Abbiamo iniziato la raccolta il 23 aprile - esordisce Benzi - e andremo avanti fino a metà giugno. Sibilla è una varietà medio tardiva e questo ci ha permesso di evitare, in parte, la terribile gelata avvenuta a più fasi fra marzo e aprile. Credo che il danno totale non abbia superato il 10%".
Antonio Benzi
Benzi commercializza in prima persona le proprie fragole presso il proprio stand al Mercato all'ingrosso di Rimini. Ma la maggior parte del prodotto viene venduto alla Gdo italiana ed estera. Dal punto di vista commerciale, specie per l'estero, è coadiuvato da Mirco Zoffoli. "Stiamo facendo, già da alcuni anni, un ottimo lavoro con la Svizzera. Gli importatori di questa nazione bloccano l'import appena iniziano le loro produzioni locali. Quest'anno, la campagna svizzera delle fragole è in ritardo e quindi stiamo proseguendo le vendite per un arco temporale maggiore. In totale, il prodotto di Benzi destinato all'estero è circa il 30% del totale".
Mirco Zoffoli
Grazie a un'ottima tenuta, le fragole della varietà Sibilla di Benzi riescono ad arrivare in Svezia mantenendo una notevole consistenza. "Ho deciso di fare questa grande coltivazione monovarietale perché mi garantisce produttività, consistenza e °brix. Non c'è più posto per fragole insapori e poco consistenti: almeno, questa è la mia esperienza che spazia dal mercato all'ingrosso alla Gdo estera, passando per quella italiana".
Il classico tunnel cesenate
Rispetto a un'annata normale, la produzione è in ritardo di una decina di giorni e questo, forse, sta evitando sovrapposizioni con altri areali. "I prezzi sono buoni - aggiunge Benzi - e anche stamattina (7 maggio 2021, ndr) al mercato la forbice ha oscillato fra 3,50 e 3,60 euro/kg".
"Uno dei problemi della fragolicoltura italiana - sottolinea l'imprenditore - è che vi è troppa frammentazione varietale e, spesso, molte di queste non sono buone da mangiare. La mia è stata una scelta drastica, lo riconosco, perché comporta molte complicazioni, specie dal punto di vista del reperimento della manodopera. Però i clienti vogliono uniformità e non carichi misti con fragole troppo diverse fra loro, difficili poi da gestire".
Per maggiori informazioni:
Benzi Frutta
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