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Mercato ortofrutticolo di Lusia: quotazioni altalenanti ad aprile

Dopo un discreto andamento meteorologico a marzo, il mese di aprile 2021 è stato caratterizzato durante le prime settimane da temperature inferiori alle medie stagionali, vedendo un rialzo più marcato nella parte centrale e una ulteriore ricaduta delle temperature negli ultimi giorni del mese.

La commercializzazione, nella prima parte del mese, ha subito un rallentamento per le avverse condizioni meteo, con flessione dei prezzi. Nella seconda quindicina di aprile (esclusi gli ultimi giorni) con l'arrivo delle temperature più miti si è riscontrato un risveglio della domanda, nelle contrattazioni sul mercato all'ingrosso, con conseguente aumento delle quotazioni.

Entrando nell'aspetto commerciale, il Mercato ortofrutticolo di Lusia ha visto nel suo insieme una lieve flessione di prodotto commercializzato, dovuta molto probabilmente all'aspetto meteo, come detto pocanzi.

Scendendo nel dettaglio: per quanto riguarda il comparto aglio troviamo un aumento nella commercializzazione per il tipo in treccia, cosa che ha inciso in maniera leggermente negativa sul prezzo finale, riducendone il valore del 23% circa e passando da una media di 5,40 euro relativi ad aprile 2020 ai 4,14 di quest'anno. Sempre per quanto riguarda il comparto aglio, si registra una notevole flessione dei volumi di aglio verde, in attesa che le temperature, migliorando, ne favoriscano la maturazione.

Vendita frizzante per la barbabietola rossa, che vede un incremento di prezzo pari quasi al doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a fronte di una leggera riduzione di quantitativi.

Lieve decremento di vendita per la bieta da costa, meglio per quella da taglio che, oltre ad avere un 42% in più di volumi scambiati, vede un costante mantenimento del prezzo.

Quanto al comparto carote, la domanda è stata sostenuta e le quotazioni hanno teso a una stabilità di prezzo con quello realizzato ad aprile 2020, nonostante un consistente aumento dei volumi conferiti. Il tipo defogliato, molto richiesto dalla domanda, ha realizzato buone quotazioni, a fronte di un calo delle quantità commercializzate.

Per quanto riguarda i cavolfiori, le dinamiche di mercato hanno prodotto una flessione nel prezzo di vendita finale, legata fortemente all'andamento climatico. Anche le altre varietà di cavolfiori hanno subito una flessione marcata del prezzo di vendita.

Il comparto cavoli vede anch'esso una riduzione dei volumi scambiati e del prezzo di vendita. Gli unici a mantenere un trend positivo nel valore finale sono i cuor di bue.

I cipollotti hanno ottenuto un buon piazzamento finale, incrementando il loro valore del 20% in più, grazie a una riduzione nei volumi scambiati finali.

Deciso incremento del prezzo di vendita anche per le lattughe brasiliana e gentile, meno per la cappuccia, che comunque non vede ridursi troppo il suo valore, a fronte di un'affluenza complessiva per il comparto inferiore ad aprile 2020; costante il valore per romana e per il tipo foglie di quercia.

La campagna del porro mantiene stabile la sua crescita nel piazzamento commerciale, vedendo un notevole incremento nel prezzo di vendita, a fronte di una contenuta riduzione dei volumi scambiati.

Ottimo anche il comportamento del prezzemolo, che incrementa il suo valore venduto con un costante volume scambiato.

I radicchi vedono nel mese di aprile un comportamento a due strade passando dal radicchio da campo, tondo rosso, rosso lungo e tipo Verona che hanno ridotto il loro quantitativo, a fronte di un aumento del prezzo, fino al variegato di Lusia che invece ha avvertito un notevole incremento delle disponibilità, con ripercussioni però negative sul prezzo.

Calo delle quotazioni anche per sedano, spinaci e zucchini. Scambi limitati a causa di una debole domanda.

Concludendo con la frutta, vediamo un incremento delle quantità scambiate grazie a un'apprezzabile domanda che ne ha generato un buon piazzamento nel prezzo, con una leggera flessione solo per quanto riguarda le pere.

Data di pubblicazione: