La Grande Bellezza Italiana sta investendo anche sulle brassiche. Sono più di 100 gli ettari in Puglia, fra cavolfiore e broccolo, coltivati in collaborazione con alcuni produttori specializzati. "Abbiamo deciso di investire insieme ai coltivatori - spiega il presidente Antonio Cipriani - in modo che anche i rischi venissero compartecipati. Grazie a una buona programmazione, la stagione dei cavolfiori, in via di conclusione, ha dato soddisfazioni con prezzi buoni. E ora abbiamo ancora un mese di commercializzazione per i broccoli, un altro articolo molto apprezzato, con prezzi in grado di remunerare la produzione, grazie alla nostra politica di marca".
Il packaging de La Grande Bellezza Italiana (LGBI) si conferma un ottimo biglietto da visita, tanto che diverse catene della Gdo misurano un aumento degli acquisti delle brassiche, sotto questo marchio. "Ovvio che il packaging è d'impatto, ma gli acquisti si ripetono anche perché il consumatore si accorge dell'alto livello qualitativo del prodotto. Tutto sta nell'essere ben organizzati e far giungere la frutta e la verdura, in questo caso le brassiche, dal campo alla Gdo nel più breve tempo possibile".
Giorno dopo giorno, la politica di marca della LGBI sta riscuotendo consensi. "E' un lavoro silenzioso, impegnativo ma costante. La nostra rete di imprese è sorta da pochi anni, ma ogni imprenditore vanta una lunga esperienza alle spalle. Abbiamo messo in comune le nostre peculiarità e i punti di forza, creando un meccanismo preciso e diversificato per ogni referenza".
"La Grande Bellezza Italiana – precisa Leonardo Odorizzi - è una rete che con i propri produttori si distingue sul mercato con ortofrutta ben lavorata e confezionata, connotata da elevati standard qualitativi secondo i disciplinari".
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