Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
La Unió de Llauradors

Associazione spagnola richiede misure più severe alla ripresa delle esportazioni argentine

A partire dal 1° maggio la Commissione europea ha riaperto le frontiere alle arance e ai limoni provenienti dall'Argentina. Ad agosto dello scorso anno, infatti, le importazioni furono sospese dopo numerose intercettazioni di macchia nera degli agrumi (Phyllosticta citricarpa) su agrumi provenienti dal Paese sudamericano.


Limoni colpiti da macchia nera degli agrumi

Ora questo divieto è stato sostituito da una serie di controlli, poiché l'Argentina non ha ancora adottato tutte le misure necessarie per rafforzare il suo sistema di certificazione delle esportazioni di agrumi. Per esempio, il nuovo protocollo, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea con la decisione di esecuzione 2021/682 della Commissione europea, è rafforzato da un aumento delle ispezioni lungo la catena di approvvigionamento, dai frutteti all'ingresso nell'Ue. Tuttavia, per la associazione di categoria spagnola La Unió de Llauradors questo non è ancora sufficiente e sono necessarie ulteriori garanzie.

Pertanto l'organizzazione annuncia che chiederà un nuovo blocco delle importazioni in caso di cinque o più intercettazioni in un mese. La Unió continua anche a insistere su requisiti come il trattamento a freddo durante tutto il percorso di trasporto, l'aumento delle ispezioni sul territorio argentino (dall'1 al 5% delle partite di agrumi) e l'armonizzazione dei criteri di ispezione nei diversi porti europei.

L'anno scorso l'Argentina ha registrato la più alta crescita nel numero di lotti di agrumi respinti a causa del rilevamento di parassiti all'entrata nell'Ue. Nel 2019 il numero di intercettazioni è stato di 21, nel 2020 questa cifra è salita a 139, con un aumento del 562%. Inoltre, nonostante il fatto che le esportazioni verso l'Ue siano state sospese dal 15 agosto 2020 al 30 aprile di quest'anno, lo scorso settembre sono state respinte altre 4 spedizioni dall'Argentina.

L'anno scorso le esportazioni di agrumi argentini verso l'Ue ammontavano a 140.357 tonnellate, soprattutto limoni. Di queste, 26.366 tonnellate sono state destinate alla Spagna.

Per maggiori informazioni:
La Unió de Llauradors 
Carrer del Marqués de Dos Aigües, 3-1
Valencia (Spagna)
+34 963 530 036
launio@launio.org
www.launio.org

Data di pubblicazione: