Nei giorni scorsi si è insediato il Tavolo Nazionale di Partenariato per la costruzione del Piano Strategico nazionale (PSN) della futura Politica Agricola Comune (PAC) alla presenza del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli. Era presente anche Gianluca Bagnara, consulente ed economista, il quale sottolinea rischi e opportunità.
"Il Piano strategico nazionale può essere una grande opportunità - esordisce Bagnara - se si saprà dare valore alle produzioni e posizionare la nostra ortofrutta, così come le altre produzioni agroalimentari, sui mercati internazionali distinguendole in maniera netta".
Ma al contrario, "si rischia di creare la solita montagna di carta, fine a se stessa, che serve solo a ingrassare gli enti preposti alla burocrazia. Siamo a un bivio: l'indirizzo dato dall'Unione europea è chiaro, va verso il rispetto ambientale e solo chi saprà indirizzare la propria produzione in tal senso riuscirà a valorizzarla".
Gianluca Bagnara
Il tutto sta nel saper cogliere le opportunità avendo bene in mente il mercato. "Se si cerca qualche decina di euro di contributo all'ettaro, non si va da nessuna parte. Dobbiamo distinguere le nostre filiere in tutto il mondo, ma non per un pezzo di carta, bensì per dei prodotti chiaramente distinguibili che non possono essere imitati né nella sostanza, né nelle tecniche di produzione lungo la filiera. Ecco perché si deve investire in ricerca e tecnologie", conclude Bagnara.