Il bilancio di Cesena Fiera, la società che organizza Macfrut, indica che il valore della produzione nel 2020 è sceso del 75%, passando da 5,3 milioni di euro a 1,3 milioni euro, a causa dell'impossibilità di organizzare manifestazioni durante la pandemia. Malgrado ciò, l'utile netto è stato di 80mila euro: un risultato che fa di Cesena Fiera un unicum nel panorama fieristico italiano.
"Malgrado una situazione di oggettiva difficoltà del comparto fieristico, siamo ottimisti sulle prospettive della società - spiega Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera - La ripresa del settore, nel quadro generale di una ripartenza dell'economia nazionale, unita a una struttura snella ed efficiente qual è Cesena Fiera, fanno sì che si possa guardare con fiducia al futuro, e ritengo potremo garantire positivi risultati ai nostri azionisti e, più in generale, un buon indotto per il territorio cesenate".
Quali gli elementi che hanno caratterizzato questo risultato? Il principale fattore è stato l'ideazione di Macfrut Digital, la prima fiera in formato digitale del settore ortofrutticolo, evento innovativo che ha registrato una massiccia presenza internazionale (oltre il 50% dei 520 espositori e dei 18.000 visitatori in rappresentanza di 152 Paesi), grazie anche al supporto di ICE Agenzia e della Regione Emilia-Romagna. Gli ottimi risultati di Macfrut Digital non solo hanno fatto di Cesena Fiera una pioniera nella proposta digitale, ma hanno contribuito in maniera determinante ai positivi risultati.
Buone, inoltre, sono le prospettive sul futuro della società fieristica cesenate. Un importante segnale in questa direzione arriva dall'aumento di capitale sottoscritto dai soci per 509mila euro, a supporto del piano di sviluppo e degli investimenti previsti. Ottimismo inoltre c'è in merito alla Special Edition di Macfrut, la Fiera internazionale dell'ortofrutta, in programma il 7-9 settembre prevista in "presenza" nel quartiere fieristico di Rimini e anche in modalità digitale.