NatureSmart è nata lo scorso anno per facilitare il crescente commercio di prodotti ortofrutticoli tra Namibia e Sudafrica. Per i coltivatori namibiani è importante entrare nel mercato sudafricano poiché i costi di manodopera e confezionamento alla fonte sono molto più bassi in Namibia che in Sudafrica.
"Abbiamo chiuso il nostro primo anno di attività molto bene", afferma Wilene Burger, responsabile commerciale del giovane team, con una forte esperienza nel commercio locale e internazionale.
Le uve da tavola namibiane sono un prodotto molto importante della gamma, ma una parte in crescita della loro attività riguarda le verdure e le insalate, coltivate nelle serre namibiane ed esportate ai rivenditori sudafricani.
La Greencrisp Farms ha iniziato a coltivare piantine per altri agricoltori vent’anni fa, ma subito Liza e Anton Koekemoer hanno notato che c'era un gap sul mercato namibiano nella produzione di insalata in atmosfera controllata. Hanno installato 3,5 ettari di serre completamente a energia solare appena fuori Okahandja, 65 km a nord della capitale Windhoek.
L'anno scorso sono stati aggiunti altri 2 ettari di serre di peperoni, progettate e fornite da Bosman van Zaal.
All'interno di queste serre si coltivano peperoni e cetrioli per Namibia e Sudafrica (foto fornite da NatureSmart)
Presto integreranno i peperoni, i cetrioli e la lattuga (quest'ultima solo per il mercato interno) con specialità di pomodori da esportare in Sudafrica. "Quando coltivi l'insalata, devi fornirla tutta", osserva Wilene. "In Namibia sempre più persone seguono un’alimentazione vegetariana".
Con Brand, Antonie Koekemoer, Wilene Burger di NatureSmart, Anton Koekemoer e Liza Koekemoer della Greencrisp Farms
Il governo della Namibia sostiene la produzione locale
Il governo namibiano ha voluto sostenere la produzione alimentare locale. Il Namibian Agricultural Board chiude periodicamente i confini del Paese alle importazioni fresche dal Sudafrica, al fine di proteggere la quota di mercato dei produttori locali.
A destra: una serra di cetrioli Greencrisp Farms a Okahandja
Sebbene i produttori namibiani abbiano accolto con favore questa forma di protezione, la stessa potrebbe soffocare l’aumento delle esportazioni verso alcuni dei loro Paesi vicini, come il Botswana.
I retailer namibiani sono legalmente obbligati a procurarsi i loro prodotti ortofrutticoli prima dai coltivatori nazionali, una mossa che ha sostenuto lo sviluppo di produttori locali come Greencrisp Farms che, insieme a Sonop Farms di Noordoewer, sulle rive del fiume Orange, riforniscono completamente la richiesta di insalata domestica.
Alla fine dello scorso anno, il fondo pensione del governo namibiano ha annunciato un investimento di 61,6 milioni di dollari (3,5 milioni di euro) nelle Greencrisp Farms. Il fondo di previdenza ha notato che Greencrisp Farms impiega fino a 140 dipendenti, per lo più donne, durante i periodi di picco.
A destra: la Namibia è diventata autosufficiente nella fornitura di peperoni e cetrioli
Come in Sudafrica, la diversificazione agricola è una grande forza trainante in Namibia, con uno sviluppo significativo nella produzione di datteri, insieme a un crescente interesse nella coltivazione di colture tradizionalmente importate, come mele e agrumi.
"L’attività agricola è una realtà e cresce insieme al continente africano", osserva Wilene.
Per maggiori informazioni:
Wilene Burger
NatureSmart
+27 21 007 2286
wilene@naturesmartsa.com
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