Nei tunnellini, i danni da gelo sui meloni sono stati notevoli e parte della produzione è compromessa. Le conseguenze del freddo sono state invece lievi sotto serra, specie per coloro che hanno anche coperto le piantine con un altro tessuto.
Pianta di melone 'lessata' dal gelo in provincia di Mantova
Il triangolo d'oro per il melone, al nord, è situato fra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Un produttore della zona di Sermide afferma: "Nei tunnellini, a -5°C, la maggior parte delle piante è andata persa. Non tutte, e anche questo è un fatto anomalo: capita che vi siano magari tre piante 'lessate' e poi una completamente sana. A questo punto, vi è un altro problema: è difficile trovare piante da rimpiazzare, e poi la stagione non è favorevole. Avremo di certo un calo produttivo rispetto a quanto previsto, così come tutti coloro che hanno meloni sotto tunnellino".
Spostandosi verso il Veneto, in provincia di Rovigo, Damiano Ferigato dice: "Sotto serra, con un doppio telo, non abbiamo registrato grossi danni, ma solo lievi. Avevamo terminato i trapianti in serra solo pochi giorni prima rispetto alla gelata. Però il telo da 0,20 della serra e il tessuto da 0,25 hanno protetto bene".
Anche Ferigato sottolinea come le produzioni in tunnellino abbiano risentito pesantemente del gelo. "Comunque, tutti questi sbalzi di temperatura non fanno bene alle piante. C'è il rischio di problemi successivi, anche per le piante risparmiate dal gelo".