IDH, the Sustainable Trade Initiative ha annunciato insieme alle società globali Aldi Nord, Aldi Sud, Eosta, Fyffes, Fairphone, L'Oréal, Schijvens, Superunie, Taylors of Harrogate, e Unilever di intraprendere un'azione verso l'ottenimento di salari di sussitenza. Attraverso l'iniziativa congiunta ‘Better Business through Better Wages’, le suddette società invitano altre aziende a fare lo stesso.
Un salario di sussistenza è in grado di provvedere ai bisogni di base della propria famiglia: cibo, acqua, vestiti, alloggio, istruzione, trasporto e assistenza sanitaria.
"Un salario di sussistenza è il primo passo per debellare la povertà. Aiutare i lavoratori a raggiungere un salario di sussistenza è una responsabilità condivisa in tutta la catena di fornitura, ma la comunità imprenditoriale deve essere una forza trainante. Siamo orgogliosi che dieci aziende stiano già collaborando per ottenere un salario di sussistenza e incoraggiamo altre aziende a fale lo stesso e unirsi all'invito all'azione", dice Daan Wensing, amministratore delegato di IDH, the Sustainable Trade Initiative.
Il 2020 ha indubbiamente ampliato il divario sociale. Ora le aziende hanno l'opportunità di cambiare il modo in cui operano, i loro modelli di commercio a beneficio di una società più inclusiva, rompendo il ciclo della povertà e rafforzando le basi dell'economia globale, mentre guidano la crescita economica.
"Ci stiamo impegnando affinché entro il 2030 tutti coloro che forniscono direttamente beni e servizi a Unilever guadagnino almeno un salario di sussistenza o un reddito minimo. Perché senza una società sana, non ci può essere un'economia sana", dice Marc Engel, Chief Supply Chain Officer di Unilever.
La tabella di marcia di IDH sul salario di sussistenza
La IDH Roadmap on Living Wages sviluppa e diffonde soluzioni per i lavoratori della catena di fornitura globale in favore di un salario di sussistenza. Le aziende che hanno aderito all'invito all'azione lavoreranno con la Roadmap per sviluppare e diffondere soluzioni per i lavoratori nelle catene di fornitura globali con l'ottenimento di un salario di sussistenza come obiettivo finale.
Le specifiche azioni comprendono:
- Identificare le lacune del salario di sussistenza nelle operazioni e catene di fornitura, con un'attenzione specifica al divario salariale di genere
- Stabilire quadri condivisi con i partner della catena di fornitura per colmare il divario, con tappe concrete
- Partecipare a partnership multi-stakeholder che hanno come obiettivo aree con grandi divari salariali
- Incentivare la consapevolezza e la comprensione tra i consumatori su come essi contribuiscano a migliorare i mezzi di sussistenza
- Implementare soluzioni pratiche per rimuovere le barriere e colmare i divari dei salari di sussistenza e condividere i costi in modo equo
- Sostenere la libertà di associazione con un solido dialogo sociale e meccanismi di fissazione dei salari
- Adottare pratiche commerciali e di approvvigionamento sostenibili, compresi i requisiti per il salario di sussistenza come parte delle specifiche commerciali, delle politiche di approvvigionamento e/o delle clausole contrattuali/accordi di acquisto
- Garantire che il valore creato raggiunga effettivamente i lavoratori
- Riportare in modo trasparente i progressi verso un salario di sussistenza
- Condividere gli insegnamenti, le sfide e le soluzioni per informare ed elevare tutti gli sforzi mentre troviamo nuovi percorsi per raggiungere un salario di sussistenza.
Lavorare insieme a tutte le parti interessate
Il raggiungimento di un approccio più sostenibile ed equo al processo commerciale richiederà approcci creativi da parte di tutti le parti interessate, inclusi governo, società civile, sindacati, investitori e altri, per rimuovere le barriere. Tali barriere sono elencate nell'invito all'azione.
Per maggiori informazioni sulla Call to Action: www.idhsustainabletrade.com/cta-living-wages