"L'impressione, e presto anche i numeri, indicano che la Gdo ha aumentato le vendite durante la settimana di Pasqua. Attenzione alla lettura di questi dati però: in parte sono 'drogati' dalla situazione contingente".
Lo afferma Mario Gasbarrino, amministratore delegato di Deco' Italia e consigliere di Cortilia, il quale aggiunge: "Nella settimana di Pasqua i ristoranti erano chiusi, la gente non poteva uscire se non per piccoli ritrovi familiari: è normale che le vendite della Gdo siano state sostenute. Ma occorre già pensare a quando tutto tornerà, e speriamo presto, alla normalità".
Un'altra riflessione di Gasbarrino, suffragata dai dati, è quella di un certo ritorno alle superfici medio-grandi: "Mentre nel 2020 il lockdown aveva causato l'esplosione del negozio di prossimità, quest'anno i consumatori sono tornati a frequentare i supermercati più grandi. Non assistiamo più alle code fuori dai punti vendita, perché comunque conosciamo meglio il nemico, vale a dire il virus, e ci stiamo adeguando".
Gli Iper e i superstore hanno segnato incrementi del 9 e del 20%, segno di un ritorno ad abitudini consolidate.
"Taluni aumenti di vendite del 20 o 30% di certe catene - conclude Gasbarrino - non sono aumenti strutturali. Credo che quando i ristoranti riapriranno e con essi tutto il settore Horeca, faremo i conti con la normalità. Sperando che non si entri in una crisi dei consumi".