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Ogni anno le stagioni slittano e diventa difficile programmare le colture

"Del doman non v'è certezza: mai verso fu più calzante al periodo che stiamo vivendo. Soprattutto in un settore come il nostro, dove la programmazione, pur non avvenendo nel lungo periodo, deve avere una linea guida almeno nell'ordine dei sei mesi. Si combatte con il Covid-19, ma anche con la natura e i cambiamenti climatici. Ogni anno assistiamo a uno slittamento delle stagioni di almeno una settimana rispetto ai 12 mesi precedenti. Negli ultimi 5 anni, abbiamo assistito al fatto che ogni stagione arriva con due mesi di ritardo. Il calo repentino delle temperature nell'ultima settimana ne è un chiaro esempio".


Trapianti di anguria. Foto: Azienda agricola Giovanni Turrà 

Così Iolanda Turrà, responsabile amministrativo dell'Azienda agricola Giovanni Turrà di Crotone (Calabria). "A fine febbraio abbiamo iniziato con i trapianti di angurie. Fino al 10 marzo, il clima è stato favorevole, adesso registriamo temperature molto più rigide rispetto a quelle invernali. Da un paio di anni, sia nei nostri areali crotonesi sia in quelli pugliesi di Ginosa, assistiamo a forti escursioni termiche nella stessa giornata: da 0-2°C della mattina si passa a 15°C nel corso del giorno, per poi calare nuovamente verso pomeriggio-sera".


Uno degli ultimi trapianti di finocchio. Foto: Azienda agricola Giovanni Turrà

Diventa difficile quindi programmare le colture. "Il periodo di messa a dimora dei finocchi va da agosto ai primi di novembre, per avere una maturazione scalare nei mesi da dicembre a maggio. Quest'anno - continua Turrà - c'è stata disomogeneità nella raccolta, con periodi di penuria o di surplus di prodotto. Per il finocchio ci sono ancora areali che dovrebbero maturare almeno fino al 15 maggio. Ma il condizionale è d'obbligo. Tolti gli eventi avversi estremi (cfr. FreshPlaza del 23/11/2020), la piovosità è stata scarsa e la siccità la sta facendo da padrona".


Tunnel di angurie. Foto: Azienda agricola Giovanni Turrà

Prospettive sulla campagna angurie
"Quest'anno abbiamo deciso di ridimensionare i volumi di produzione: tra Crotone e Ginosa non superiamo i 150 ettari in tunnel e pieno campo. Abbiamo investito sia sull'anguria classica sia sulla mini, e molto importante sarà la campagna dell'anguria midi", conclude Turrà. La stagione dovrebbe iniziare per metà maggio.