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In alcune zone danni al 90 per cento

Anche la Spagna piange: forti gelate nelle aree frutticole di Lleida e Huesca

Lo scorso fine settimana, ci sono state delle forti gelate nelle aree di produzione di drupacee a Lleida e Huesca, in Spagna. Le temperature notturne sono scese sotto lo 0°C, ma il gelo più intenso si è avvertito nella notte di sabato. Le previsioni del settore sulla campagna erano ottime vista l'ottima fioritura degli alberi da frutto, ma questo primo evento meteo avverso nei mesi precedenti la raccolta potrebbe cambiare tutto.

Secondo i produttori e le organizzazioni agricole, i danni causati da queste gelate sono pesanti non solo per i fiori che sono andati persi, ma anche sulla qualità del frutto. Sebbene sia ancora presto per la raccolta e potrebbero registrarsi altri eventi meteo imprevisti, i volumi stimati dopo questo evento potrebbero avvicinarsi a quelli dell'anno scorso, quando sono risultati in calo di circa il 30%, o scendere ancora di più.

"Sebbene le gelate abbiano colpito la gran parte della provincia di Lleida, le zone settentrionali sembrano essere le più colpite, poiché sono più vicine ai Pirenei e più lontane dal fiume Ebro. Nel sud di Lleida, alcuni lotti sono stati pesantemente colpiti, mentre altri hanno subito semplicemente una sorta di diradamento extra", afferma Francesc Pena, direttore della Sat Bepa, azienda di produzione ed esportazione con sede nel comune di Seròs, nella regione Baix Segre di Lleida.

"In alcune delle nostre aree di produzione, le temperature sono scese fino a -5°C. C’è stato tanto freddo e per troppe ore, quindi è difficile salvare i frutti", dice Pere Magrí, responsabile del vivaio Viversa e della produzione e commercializzazione della Tros Nou di Almenar, nel nord di Lleida. "Tra l'80 e il 90% della nostra produzione è stata direttamente colpita dalle gelate, particolarmente forti nelle prime ore del sabato e della domenica. Abbiamo perso praticamente tutta la produzione di albicocche e gran parte delle pesche, nettarine e pesche piatte - dice il produttore ed esportatore - Prevedo che, in generale, la prossima produzione di albicocche di Lleida potrebbe essersi già ridotta di circa il 50%, poiché si trova in una fase fenologica più avanzata rispetto ad altre specie".

"Ho molti anni di esperienza nella coltivazione delle drupacee", ha detto il coltivatore di 61 anni. "Dopo queste gelate, parte dei fiori sopravvissuti potrebbero avere problemi dopo, durante l'allegagione, e questo si rifletterebbe sulla qualità del frutto. Normalmente, i frutti continuano a cadere fino all'inizio della raccolta", ha detto Pere Magrí.

Le gelate a Huesca e Lleida hanno coinciso con quelle che hanno colpito l'Italia, nelle aree di produzione di mele, pere e drupacee, come l'Emilia Romagna, il cui calendario di produzione è simile a quello di Lleida.

"Questo fine settimana, i produttori di Lleida si sono preparati, viste le previsioni di gelate che si sono rivelate piuttosto intense. Molti produttori dispongono di efficaci sistemi di irrigazione antigelo e spero che ciò abbia contribuito a ridurre l'entità dei danni", afferma Manel Simón, direttore dell’Associació Empressarial de Fruita de Catalunya, AFRUCAT.

"I produttori ci hanno segnalato danni in ogni zona di produzione di Lleida, quindi è stata una delle gelate più diffuse che ricordiamo in questa provincia. Nelle prossime due settimane, avremo maggiori dettagli e saremo in grado di stimare i danni delle gelate su quei fiori già chiusi e di cui era già iniziata l'allegagione, e anche sullo sviluppo dei frutti. Quello che sappiamo con certezza è che il raccolto sarà ridotto", dice il rappresentante di AFRUCAT. A Lleida, la raccolta delle drupacee inizia a metà giugno e dura fino a settembre.

Nella comarca di Bajo Cinca, nella provincia di Huesca, i produttori hanno utilizzato irrigatori e ventilatori per minimizzare i danni da gelo. In alcune zone dei comuni di Belver de Cinca e Fraga, le temperature sono scese a -4 °C. Le colture più colpite sono le ciliegie e le albicocche, secondo Oscar Moret, capo del dipartimento frutta dell'Unione degli agricoltori e degli allevatori di Aragona (Uaga).

Anche nelle zone frutticole di Calatayud, nella provincia di Saragozza, sono stati utilizzati dei sistemi antigelo, comprese le candele a petrolio. Anche in queste zone le temperature sono scese sotto lo zero, fino a -3,5 ° C.

Data di pubblicazione: