"Il mercato dei pomodori è in completo subbuglio. Alla fine di febbraio, il prezzo dei pomodori a grappolo era al di sotto di 1 euro al kg, ma ora i prezzi sono quasi raddoppiati e variano tra 1,80 e 2,00 euro. Nel frattempo, i prezzi dei pomodori a grappolo sono tornati su un livello più normale e ci si aspetta che continueranno a diminuire, perché si stanno gradualmente avviando le grandi produzioni". A spiegarlo è Peter Parms, della Rotom Tomatoes.
I prezzi di vendita sono elevati anche per i pomodori ciliegino, i datterino e i cocktail. "C'è una grande carenza di queste specialità sul mercato. C'è stato un vuoto nella fornitura dalla Spagna a causa del clima sfavorevole degli ultimi mesi, che ha generato carenze ovunque. I prezzi sono quasi raddoppiati e ovunque si acquistano pomodori per riempire i programmi. Di conseguenza, sul mercato libero non si trovano quasi più pomodori ciliegino, datterino o cocktail".
"La qualità dei pomodori belgi è molto buona, in questo momento, quindi la domanda è vivace. Al momento ci stiamo ancora occupando dei pomodori coltivati sotto luce artificiale, ma gradualmente stiamo passando alla stagione non illuminata. I primi peperoni e melanzane sono già sul mercato e ci aspettiamo il grosso dei volumi di pomodori da metà aprile. Tuttavia - conclude Peter - il mercato è molto imprevedibile, notiamo molti picchi e depressioni e la pandemia non ha fatto altro che esacerbare la situazione".
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Peter Parms
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