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Arriva un nuovo clone di Moro tardivo, destinato ad ampliare la finestra produttiva

Il "Moro", una delle varietà più apprezzate dell'Arancia Rossa di Sicilia IGP, da quest'anno potrà essere raccolto e commercializzato anche nel mese marzo. Si tratta di una novità assoluta, visto che il tradizionale periodo di maturazione del Moro della piana di Catania è dicembre.

Giuseppe Valenti

"Per venire incontro alla crescente richiesta di Moro, nel corso degli ultimi anni abbiamo puntato al prolungamento del periodo di commercializzazione di questa particolare varietà", racconta Giuseppe Valenti (in foto), responsabile commerciale dell'azienda Unica, associata del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP.

"Con la collaborazione del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) di Acireale abbiamo effettuato vari test in campo e in post-raccolta, ottenendo i risultati sperati. Così da quest'anno abbiamo già i primi frutti commercializzabili e avremo presto una vasta gamma di Moro, coltivato a zero impatto ambientale, in un periodo in cui è quasi impossibile reperire questo frutto così apprezzato dai consumatori italiani e stranieri" spiega Valenti.

"La varietà Moro è infatti la prima ad arrivare a maturazione: già ai primi di dicembre la sua buccia assume in parte una colorazione più scura, fino a tonalità e sfumature d'un rosso intenso. Contestualmente al suo interno gli spicchi sono già d'un rosso acceso con venature che raggiungono il rosso rubino. Spinti soprattutto dalla richiesta del mercato, abbiamo impiantato alcune selezioni di Moro in determinate zone tradizionalmente considerate tardive e l'esperimento è riuscito. Ci auguriamo che questo risultato possa fare da apripista a un ampliamento della coltivazione di Moro".

Apprezzamento per il lavoro di Unica e del Crea di Acireale esprime il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, Giovanni Selvaggi: "Questo riuscito esperimento dimostra come le nostre aziende associate siano alla continua ricerca di soluzioni innovative e rispettose del disciplinare di produzione".

Giovanni Selvaggi

"L'ausilio prezioso del Crea di Acireale - ha proseguito Selvaggi - è una risorsa importante per la nostra agricoltura e per l'agrumicoltura siciliana. L'esperimento ci incoraggia a percorrere decisamente la strada dell'innovazione e ci dà conferma che la strada intrapresa dal Consorzio per la modifica del disciplinare, pensata per allungare il periodo di commercializzazione con l'inclusione di nuovi cloni del Tarocco, è quella giusta".

Contatti:
Consorzio di Tutela
Arancia Rossa di Sicilia IGP 
Via San Giuseppe la Rena 30/B
95121 Catania (CT)
Tel\Fax: +39.095.507681
Sede operativa: Via Passo del Fico S.P. 70/I C/da Jungetto,
C/o MAAS Corpo B Catania
email: aranciarossadisicilia@gmail.com
web: www.tutelaaranciarossa.it

Data di pubblicazione: