La stagione dell'aglio egiziano è iniziata, e quest'anno il raccolto è stato abbastanza buono. E' disponibile una quantità maggiore di calibri più piccoli e, negli ultimi due mesi, le condizioni meteo sono state sfavorevoli. Tuttavia, grazie a una nuova macchina per la calibrazione, quest'anno l’azienda di esportazione di aglio Garlico è ottimista nel riuscire a soddisfare la domanda e le richieste di qualità.
Secondo Mohamed Shaaban, direttore generale della Garlico, il meteo non è stato molto favorevole negli ultimi due mesi. "Il raccolto 2021 dell'aglio egiziano è stato buono, soprattutto per la varietà viola. L'Egitto ha oltre 10.000 ettari di aglio rosso, la cui raccolta è iniziata intorno al 20 febbraio, e tutto l'aglio sarà completamente essiccato al 100% e pronto per l'esportazione dopo il 15 aprile. Quest'anno il meteo non è stato eccezionale nei mesi di gennaio e febbraio, perché c'è stata molta nebbia. Questo di per sé non va bene per la crescita dell'aglio, quindi c'è una predominanza di piccoli calibri - 30/40/50 mm. Quest'anno i calibri maggiori - 55/60/70 mm - sono limitati".
Come investimento, la Garlico ha deciso di aggiungere una nuova macchina per la calibrazione importata dalla Cina, nel proprio impianto di confezionamento. "La nostra azienda possiede due impianti d'imballaggio e ne affitta altri tre, e ha più di 800 lavoratori durante la stagione. Quest'anno abbiamo aggiunto nel nostro centro di confezionamento una macchina per la calibrazione che abbiamo importato dalla Cina. La macchina ha 6 corsie e dovrebbe aiutare a evitare qualsiasi errore nell’attività di calibratura dell'aglio".
Shaaban afferma che la sfida più grande da superare in questa stagione è quella di assicurarsi che i prodotti abbiano accesso al mercato di Taiwan.
"La sfida più grande che dobbiamo affrontare quest'anno è l'esportazione verso il mercato taiwanese. Taiwan preferisce importare aglio egiziano e i consumatori mangiano aglio a ogni pasto. Tuttavia, i nuovi requisiti delle dogane taiwanesi richiedono regole molto severe sulla pulizia del suolo, dell’umidità e della buccia. Questo processo deve essere eseguito con una precisione del 100%, o il prodotto verrà respinto al porto di Taiwan. Un'altra sfida sarà entrare in nuovi mercati come l'Australia, la Germania e il resto dell'Europa. L'anno scorso siamo riusciti a esportare il nostro aglio rosso in molti Paesi, come Canada, Brasile, Stati Uniti, Spagna, Italia, Grecia e Taiwan", conclude Shaaban.
Shaaban, il direttore della Garlico, dal 10 marzo accetta ordini di acquisto per la nuova stagione di aglio secco e aglio verde fresco.
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Mohamed Shaaban
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