L'esigenza di maggiore protezione e igienicità del prodotto ha comportato un forte aumento nella domanda d'imballaggi plastici, ma anche di soluzioni green, per rispondere alle richieste dei consumatori di poter scegliere prodotti a ridotto impatto ambientale. Il 37% degli italiani considera un prodotto sostenibile se è confezionato con materiali riciclati o a basso impatto ambientale (fonte: Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma-Spin Life).
Se ne è parlato la scorsa settimana al webinar organizzato da Business France, Uffici Commerciali dell'Ambasciata Francese in Italia. Tema dell'incontro: le tendenze del mercato delle patate a livello europeo.
La scelta del prodotto confezionato rispetto allo sfuso presenta alcuni vantaggi: impedisce la manipolazione da parte di altri avventori, permette una maggior igiene e riduce ammaccature e, quindi, perdita di valore del prodotto, sia durante il trasporto sia nel punto vendita. Ciò si traduce nella riduzione del "food waste", aspetto non secondario quando si prende in considerazione il tema della sostenibilità, e che non va sottovalutato soprattutto in un periodo di emergenza sanitaria come questo.
L'esperto Matteo Zanarini ha affermato: "In risposta alle recenti esigenze dei consumatori, molti confezionatori italiani di patate si sono adeguati, proponendo nuove tipologie di packaging, belle da vedere ma soprattutto realizzate in materiale riciclabile al 100%. L'imballo più quotato è quello in carta con finestra trasparente per vedere il prodotto: la carta proviene da foreste certificate ed è riciclabile al 100% (standard ATICELCA), mentre la finestra trasparente è in idrato di cellulosa, materiale di origine vegetale. La carta è porosa e traspirante ed è in grado di allungare la conservabilità dei prodotti contenuti, contribuendo alla riduzione degli sprechi alimentari. La consistenza di questo imballaggio costituisce una barriera naturale ai raggi ultravioletti che causano ossidazione e inverdimento dei tuberi; inoltre, è uno degli ambienti più inospitali per batteri e virus. Gli imballi possono anche subire un trattamento anti-umido naturale".
Queste nuove confezioni proteggono le patate dagli agenti esterni, ma anche dalla manipolazione, garantendo una maggiore sicurezza alimentare mantenendo qualità, salubrità e gusto.
Consumi di patate surgelate
Secondo il "Rapporto annuale sui Consumi dei prodotti surgelati in Italia" di IIAS (Istituto italiano alimenti surgelati) il 2019 conferma l'apprezzamento da parte dei consumatori italiani: crescono sia nel canale Retail che nel Fuoricasa, con segno positivo in tutte le categorie.
Il consumo di patate surgelate nel 2019 si conferma in aumento rispetto all'anno precedente, segnando un +0,7% nel Retail e un +1,5% nel catering.
Il 2020 è iniziato confermando il trend positivo del settore, ma l'emergenza legata alla pandemia da Covid-19 ha cambiato la spesa alimentare degli italiani e anche il settore dei surgelati ne è stato interessato. Nel primo quadrimestre 2020, le vendite complessive di surgelati nel canale Retail hanno segnato un forte aumento, con performance particolarmente positive delle patate (+12%). Anche il segmento del Porta a Porta ha segnato nel 2020 un aumento significativo (+40% a marzo rispetto al 2019).
Diverso invece l'andamento del comparto Catering o Fuoricasa, il quale, dopo un andamento regolare fino a metà febbraio 2020, ha cominciato a ridurre velocemente le vendite fino a fermarsi del tutto con l'inizio del lockdown e la chiusura di bar, ristoranti, mense e scuole. I dati ufficiali non sono ancora disponibili, ma IIAS teme una perdita di un quarto del fatturato, per un valore di circa 600 milioni di euro per il settore catering.