Il Covid-19 ha fortemente influenzato il comportamento d’acquisto dei consumatori. In cerca di prodotti sani e sicuri, la vendita di frutta e verdura nei Paesi Bassi ha registrato un notevole impulso presso le famiglie.
Nel frattempo, il mercato orticolo polacco si è sviluppato ulteriormente, ma il volume delle vendite di frutta è leggermente diminuito.
Una situazione comune a entrambi i Paesi è che i generi alimentari sono stati acquistati sempre più tramite il canale online. E' quanto emerso chiaramente durante il webinar "Comportamento d’acquisto dei consumatori olandesi e polacchi", organizzato da GroentenFruit Huis.
Acquisti di frutta e verdura dei consumatori olandesi
Nei Paesi Bassi, c’è molta richiesta di frutta e verdura. Con una crescita dell'11%, i prodotti ortofrutticoli sono il motore della crescita del fatturato totale del settore dei beni di largo consumo (+ 9%). La crescita degli ortaggi (12,5%) è già superiore alla media degli alimenti freschi, e la frutta contribuisce maggiormente con il +18,1%.
"L'attenzione alla salute, insieme a un cambiamento nello stile di vita, sta guidando questa crescita", ha affermato Eric Harmsen della GfK. I giovani, in particolare, hanno cambiato il loro stile di vita: a causa delle restrizioni nei contatti sociali e nei pasti fuori casa, stanno uscendo dalla loro comfort zone. Hanno iniziato a riempire la loro dispensa e a cucinare di più a casa. Nel quarto trimestre del 2020, le giovani famiglie senza figli hanno acquistato il 38% in più di frutta e verdura, rispetto al 2019".
I supermercati hanno ancora una posizione molto forte sul mercato. I consumatori effettuano l'80% dei loro acquisti nei supermercati, ma l'anno scorso tutti i negozi fisici hanno perso una quota del loro fatturato. Il profitto è andato all'acquisto online (in crescita del +56%) e ai negozi di specialità fresche, ai coltivatori e ai mercati (+16%), con una quota di mercato rispettivamente del 6,5 e del 7%.
Nei Paesi Bassi, in media la metà degli acquisti che finiscono nei carrelli della spesa sono prodotti ortofrutticoli, soprattutto frutta e verdura, mentre le patate hanno una quota minore e crescono anche meno rapidamente. Rispetto al 2019, la quota di frutta e verdura è aumentata di 2 punti percentuali, dal 50 al 52%. L’acquisto delle mele è stato il più alto, con una media di 36,43 euro per famiglia. I kiwi hanno mostrato la crescita maggiore (+29%). Il pomodoro è al primo posto tra le verdure. Una famiglia spende in media 31,63 euro per i pomodori. A sorpresa si è registrata una crescita del 20% per il peperone.
Dopo la Germania, la Polonia è un mercato di vendita sempre più interessante per i Paesi Bassi. Wilco van den Berg della GroentenFruit Huis ha detto che la Polonia è il terzo mercato più grande per le vendite di pomodori, peperoni e pere olandesi, dopo la Germania e il Regno Unito. In Europa, è la sesta economia e nella CEE è il terzo mercato più grande. Sebbene i mercati siano sotto pressione a causa del Covid-19, il ricercatore della GfK Grzegorz Mech prevede uno sviluppo maggiore per la Polonia, rispetto ad altri mercati. Nel 2020, il PIL polacco dovrebbe diminuire del 4,6% rispetto all'anno scorso, ma questa è il calo meno significativo nei Paesi dell'Ue (in media -8,3%). "L'unico problema è che siamo un mercato un po' superato", ha detto Grzegorz.
I primi dieci retailer polacchi hanno una quota di mercato del 60,52%, rendendolo il canale di distribuzione più importante. In Polonia, il canale di vendita dei supermercati è molto frammentato. In qualità di leader di mercato, i discount hanno ulteriormente rafforzato la loro posizione (= 15%), ma anche i piccoli supermercati locali hanno fatto buoni affari (+ 11,7%). Sulla scia degli acquisti in sicurezza, in Polonia le vendite online (quota di mercato 1,4%), proprio come nei Paesi Bassi, hanno registrato una crescita senza precedenti (+48,4%). Il canale ha un grande potenziale. Il 70% dei nuovi acquirenti online dichiara di voler continuare a fare acquisti online anche dopo la pandemia.
Il paniere della spesa di un consumatore polacco è composto per il 10,7% da frutta e verdura, ed è aumentato dell'8,4% nel 2020. E' da notare che, in Polonia, le banane sono il frutto numero 1 per valore (18%). In volume, la quota di mele è diminuita (-12%) lo scorso anno, le banane sono aumentate del 22%. L'ortaggio numero 1 in Polonia è il pomodoro, proprio come nei Paesi Bassi. Le vendite di frutta sono aumentate del 10%, come valore di mercato, a fronte di una diminuzione del volume dell'1%. Il valore di mercato delle verdure è aumentato del 6%, sia in valore che in volume.
Osservando le tendenze rispetto agli anni precedenti, la Polonia sembra essere ancora un mercato interessante per i produttori di frutta e verdura. Sebbene il volume degli acquisti di frutta stia diminuendo nel 2020, rispetto al 2019, il valore d’acquisto è aumentato. Gli acquisti di verdure, in termini di volume e valore, sono aumentati rispetto al 2019. La sfida sono i prezzi, ha concluso Grzegorz.
Maggiori informazioni:
GroentenFruit Huis
Wilco van den Berg
vandenberg@groentenfruithuis.nl