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Intervento di Gianluigi Zucchi, presidente Condifesa Bologna e Ferrara

Assicurazioni: "E' ora di giungere alle polizze pluriennali"

Condifesa Bologna e Ferrara ha chiuso già da qualche giorno le  trattative con le Compagnie (16) per l'apertura campagna assicurativa 2021. A partire dal 26 febbraio 2021 gli agricoltori hanno potuto mettere in copertura le produzioni, utilizzando i prezzi già inviati dal Condifesa alle assicurazioni e ai loro intermediari.

Il presidente Gianluigi Zucchi, soddisfatto per il risultato raggiunto, guarda però al futuro: "E' ora di trovare una soluzione condivisa per le produzioni a rischio gelate, ormai occorre dare più tempo agli imprenditori che vogliono tutelarsi. Bisognerà sedersi tutti attorno a un tavolo per formalizzare delle polizze pluriennali (presenti nel PGRN), ma di non facile condivisione. Attorno a questo tavolo devono esserci i Condifesa, le Compagnie di assicurazione, Ismea e il Ministero che solitamente interagisce con l'Unione europea che stanzia i contributi per le assicurazioni agevolate.

I cambiamenti climatici, negli ultimi anni, sono evidenti a tutti "Non mi permetto di indicare colpe o colpevoli – continua il presidente – ma di certo negli ultimi 10/15 anni gli eventi calamitosi sono raddoppiati e penalizzano sicuramente le nostre produzioni. Conseguentemente Il sistema assicurativo agevolato va riproporzionato nelle percentuali di contribuzione, in modo che gli agricoltori siano favoriti e invogliati a stipulare le polizze e le Compagnie possano operare in maniera efficace".

Già quest'anno si assiste ad un primo cambiamento significativo, lo Standard Value. "Si tratta di assicurare l'intera produzione ottenibile nell'anno e non essere vincolati ad un P.A.I. o alle fatture degli anni precedenti. Ci si misura con tabelle di riferimento che esprimono il valore massimo di produzione per ettaro espresso in euro. Questo Standard Value, calcolato da Ismea, è finalmente (speriamo) un valore che non deve essere giustificato dal produttore e che andrà a contributo".

Il presidente aggiunge che, passo dopo passo, l'agricoltore sta riprendendo in mano il proprio ruolo nell'ambito assicurativo. "Ad esempio, anche il prezzo utilizzato per assicurare ogni singolo prodotto è stato modulato in tre fasce. A questa operatività hanno contribuito gli esperti delle associazioni, delle cooperative e della camera di commercio. 

L'agricoltore sceglie il prezzo che più si adatta alla propria realtà di mercato, lo moltiplica per la resa ottenibile e calcola il valore che andrà ad assicurare".

Condifesa Bologna e Ferrara annovera circa 6000 soci per un valore assicurato, nel 2020, di oltre 850 milioni di euro. "Assicurarci tutti per spendere meno tutti" potrebbe essere il motto che Zucchi condivide. "Più si amplia la platea degli assicurati – conclude – più si spalma il rischio e più le Compagnie assicurative potranno interagire con il comparto agricolo".