Le temperature superiori alle medie del periodo, con valori anche di +10°C, stanno accelerando le fioriture dei frutteti dal Nord al Sud Italia. Nonostante questa fase climatica mite e stabile che si protrae da circa una settimana, i ceraserati pugliesi sono ancora dormienti. Per avere un quadro della situazione dalla regione leader nella produzione di ciliegie, abbiamo chiesto a Ignazio Tateo, titolare di Tateo Group.
Nella foto a sinistra: ceraseto varietà Bigarreau. Nella foto a destra: varietà Ferrovia.
"Fortunatamente, in tutta la provincia di Bari le piante sono ancora in piena dormienza. Il risveglio vegetativo sembra non riguardare queste specie di drupacee, neanche le cultivar più precoci, come ad esempio la Bigarreau. Il freddo di qualche giorno fa non ha fatto altro che influire positivamente sugli impianti, poiché ha permesso alla pianta di beneficiare di maggiori ore di freddo, essenziali affinché essa sia più fruttifera. Nelle ore notturne, le temperature rimangono comunque rigide (2/4°), ma è opportuno precisare che se l'attuale andamento climatico dovesse protrarsi anche per buona parte della prossima settimana, le gemme delle piante potrebbero iniziare a gonfiarsi".
Bigarreau |
Ferrovia |
"Noi produttori siamo molto preoccupati, poiché vogliano assolutamente evitare che possa ripetersi una situazione come quella dello scorso anno, quando le fioriture anticipate dovute al bel tempo, seguite poi dalle tristi gelate primaverili (purtroppo sempre più frequenti), determinarono una riduzione delle rese di circa il 40%. Pertanto, speriamo che le piante ritardino con la fioritura, così da allontanarci da quegli spiacevoli eventi climatici, tipici del "passaggio di consegne" tra l'inverno e la primavera. Un ritardo nella fioritura non ci preoccupa, anche perché con pochi giorni di sole e di caldo si riesce a recuperare tranquillamente quel tempo "perso", potendo però contare sul 100% del raccolto".