Il mercato delle banane si sta muovendo, rispetto a un mese fa, ma i prezzi sono ancora inspiegabilmente schiacciati verso il basso. Le prospettive però sono tutte verso un rialzo, che non sarà di speculazione, ma per il raggiungimento di un livello più giusto.
Diversi operatori la pensano in questo modo e, fra loro, Alessandro Dal Bello di Padova. "Attualmente, un cartone di banane verdi, all'ingrosso, costa sui 15 euro - spiega Dal Bello - mentre sarebbe più corretto un prezzo attorno 16,5 - 17 euro. Negli Stati Uniti, già da tre settimane il prezzo è sui 20 dollari, e loro hanno costi di logistica inferiori rispetto all'Europa".
La domanda di banane, da parte dei consumatori, nei prossimi giorni, aumenterà, mentre il prodotto che giunge agli impianti di maturazione in Europa rimane costante, perché ci sono meno banane a causa dei danni provocati dall'uragano in alcune zone di produzione. E anche in Ecuador i prezzi sono saliti.
"La domanda mondiale crescerà nei prossimi giorni, a causa dell'aumento di richiesta degli Stati Uniti, che rappresenta il mercato primario per il prodotto del Sudamerica".
Un altro concetto che Dal Bello esprime è che il comparto è troppo suddiviso, mentre con un minimo di collaborazione in più si potrebbe parlare con la Gdo ad armi pari. "Se facciamo un rapido calcolo, basandoci su dati ufficiali, si comprende che noi operatori stessi ci diamo la zappa sui piedi. L'ortofrutta, in una qualsiasi catena della Gdo, pesa fra il 10 e il 13% del volume di affari. La referenza banane pesa per un 10% sull'ortofrutta, quindi noi incidiamo per l'1% sul giro di affari della Gdo. E' un'enormità, per una sola tipologia. Se solo ci organizzassimo senza fare a gara a chi offre il prodotto al minor prezzo, potremmo contare di più".