La GF Marketing, con sede a Città del Capo, è specializzata soprattutto nella fornitura di agrumi e pomacee nei mercati del Medio Oriente e del subcontinente indiano.
L'anno scorso c'è stata una maggiore richiesta di kiwi, a causa del loro alto contenuto di vitamina C. A destra: la Royal Gala Red della nuova stagione (foto fornite da GF Marketing).
"Siamo proprietari al 50% della Tru-Cape, la più grande azienda di produzione e confezionamento di pomacee del Sudafrica, e questo ha rafforzato la nostra presenza sul mercato perché, sebbene gli agrumi siano i più venduti, è necessario fornire anche mele e pere per bilanciare il paniere", spiega David Pearce, Ceo di GF Marketing (GF sta per "Good Fruit"). "Acquistiamo la frutta dai coltivatori di tutto il Sudafrica a un prezzo fisso".
Nove anni fa GF Marketing ha iniziato ad acquistare la frutta dal Cile, e da allora si sono allargati in Uruguay, Perù, Argentina e Brasile.
All'inizio l'azienda aveva l'obiettivo di focalizzarsi su un mercato: il Medio Oriente e l'India. Successivamente il campo di applicazione si è naturalmente ampliato per includere il Bangladesh e lo Sri Lanka.
Tutti questi mercati importano volumi significativi di agrumi.
David è cauto rispetto alla previsione di un'alta domanda e di un aumento dei prezzi, come lo scorso anno. Sottolinea che le arance non sono state piantate al ritmo di mandarini o limoni.
"Per le arance, il 2020 è stato un anno normale dal punto di vista della produzione".
Mercati fiacchi per uva da tavola e drupacee
GF Marketing non commercializza molta uva da tavola, visto che anche l'India al momento è sul mercato. I mercati sono attualmente molto difficili e registrano prezzi bassi. Le uve da tavola di scarsa qualità influiscono su quelle di buona qualità.
Ci sono state meno richieste di uva da tavola sfusa da parte degli acquirenti e una maggiore domanda di uva confezionata in cestini ma, come osserva seccamente David, "le conseguenze sui costi non solo dell'imballaggio ma anche della logistica, di solito pone fine alla questione".
"Anche l'attuale stagione delle drupacee non è buona, a causa del meteo prima e durante la raccolta, e delle cattive condizioni del mercato".
L'anno scorso la comparsa del Covid-19 è coincisa con la raccolta dei limoni precoci del Sudafrica e, di conseguenza, tutti i limoni in origine destinati all'Estremo Oriente, sono stati dirottati in Medio Oriente.
A questo, oltre al fatto che la Cina non importa limoni, si è aggiunto a un eccesso di fornitura che ha piegato il mercato, ma David sottolinea che non è stato un crollo.
A destra: pere Flamingo
"Il presunto crollo è stato essenzialmente un riallineamento dei prezzi molto alti, a un livello che si è mantenuto per il resto della stagione. Non ci aspettiamo si ripeta un tale eccesso di fornitura".
Sulla disponibilità dei container, l'azienda sostiene di non aver mai avuto problemi.
Per maggiori informazioni
David Pearce
GF Marketing
Tel.: +27 21 944 9710
Email: david@gfmarketing.co.za
Web: gfmarketing.co.za