Agricoltori e tecnici stanno facendo il punto dopo la gelida perturbazione proveniente dal nord Europa che ha interessato soprattutto l'Italia meridionale negli ultimi giorni. "Fortunatamente, non abbiamo registrato danni rilevanti nelle coltivazioni, se non talune problematiche organizzative e dei ritardi nella raccolta", così commenta, dal nord della Puglia, l'agrotecnico Tarcisio Fiermonte.
"Per le verdure come broccoli, finocchio, sedano e carciofi, ci siamo dovuti fermare con le operazioni di raccolta per circa 3 giorni, poiché le gelate si sono prolungate addirittura fino alla tarda mattinata. Il prodotto, infatti, non poteva essere tagliato, altrimenti si sarebbe annerito nel giro di poco tempo. Le temperature minime sono state di -3/-4 °C, mentre le massime non hanno superato i 6 °C nella parte più calda della giornata".
"Certamente, il freddo si è fatto sentire un po' ovunque, ma non è stato così persistente da creare particolari danni. Il cielo si è mantenuto sempre coperto, permettendo così alle produzioni di scongelarsi lentamente. Sulle brassiche, un abbassamento termico così significativo e repentino porterà sicuramente un rallentamento o un blocco della crescita dei corimbi; lo stesso dicasi per i carciofi. Una conseguenza che sarà ben accetta dalle cooperative agricole, poiché permette loro di smaltire un po' di prodotto attualmente stoccato nelle celle".
Nettarine Early Bomba - Foto scattata il 16 febbraio 2021.
Buone notizie anche dalla Basilicata, dalla quale ad aggiornarci è il tecnico Francesco Lillo: "Per una buona parte delle drupacee situate nel Metapontino è già visibile il rigonfiamento delle gemme, quindi non ancora in fiore. Sebbene ci siano delle varietà di nettarine, come Early Bomba e Flariba, già in fioritura, non si sono verificate particolari problematiche, se non la caduta di alcuni fiori, evento paragonabile a un naturale diradamento. Nessuna anomalia neanche per le orticole e per i fragoleti, i quali sono stati prontamente coperti dagli agricoltori".
Nell'intera regione, la temperatura più bassa si è raggiunta a Laurenzana - in provincia di Potenza - con -7,6 °C, mentre nel Metapontino, nelle aree interne di Pisticci, la minima è stata di -1,5 °C (Fonte: Bollettino agrometeorologico Alsia).