Sul mercato dello zenzero, sono attualmente disponibili le origini peruviana, cinese e brasiliana (aviotrasportate). L'origine thailandese dovrebbe arrivare entro 2 settimane. La crisi del coronavirus ha fatto crescere le vendite di zenzero ma, negli ultimi anni, il consumo era già fortemente aumentato. "Oggi la domanda globale è decisamente maggiore dell'offerta. Già prima della crisi, lo zenzero veniva sempre più utilizzato in cucina, soprattutto nei piatti asiatici. Lo zenzero è un prodotto facile da usare, si conserva bene e conferisce un tocco speciale alle pietanze, potendo essere un valido sostituto del sale", spiega François Bellivier, responsabile dello sviluppo presso la Capexo.
"Ma da un anno a questa parte il consumo di zenzero è letteralmente esploso. Ha una buona reputazione in termini di benefici per la salute. I consumatori spesso lo chiamano pharmafood".
La domanda è più calma, ma comunque maggiore rispetto a prima della crisi pandemica
La domanda di zenzero rimane elevata ma, come i prezzi, ora è più calma rispetto alla prima ondata. "Al momento, i prezzi dello zenzero sono abbastanza stabili, tra 2,8 e 3 euro / kg [3,4-3,6 dollari / kg]. Durante il primo lockdown, i prezzi avevano raggiunto facilmente i 4,5 euro [5,4 dollari]. Tutta la merce in arrivo è stata venduta immediatamente, o addirittura in anticipo. Dopo il primo lockdown, la domanda risulta più calma, ma comunque maggiore rispetto a prima dell'inizio della crisi sanitaria".
Nuove origini
Di fronte a questa domanda sempre crescente, il mercato evolve. "Arrivano e si sviluppano sul mercato sempre più origini, ognuna con i propri punti di forza. La qualità dello zenzero fresco aviotrasportato dal Brasile è eccezionale, ma non ha una lunga shelf life poiché è fresco. Quella peruviana è un'origine interessante, ma è più limitata. Non vediamo l’ora che arrivi l’origine thailandese perché, in termini di qualità, è lo zenzero migliore".
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