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Mimmo Petruzzelli sul lavoro dei tecnici della Op APOC

"Un ingranaggio ben oliato al servizio dei nostri soci"

Bisogna tenersi pronti: nel fine settimana è prevista un'irruzione di aria artica, che potrebbe far calare di molto le temperature. Nella provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia, si potrebbero raggiungere i -5 °C. La Regione rappresenta, al momento, il principale bacino per la base associativa dell'Organizzazione di produttori APOC.

Mimmo Petruzzelli (nella foto sotto), dottore agronomo e coordinatore dei tecnici per Puglia, Basilicata e Sicilia della Op APOC, dichiara: "Al momento, quasi tutte le colture sono in dormienza. L'unica problematica che i coltivatori hanno registrato, e che si sta risolvendo grazie alle recenti piogge, è la scarsità di risorse idriche. Le piantine di pomodoro da industria verranno messe a dimora da marzo/aprile in poi, mentre si registra un anticipo della fioritura di pesco e mandorlo, di cui si capiranno gli effetti a fruttificazione avvenuta, considerata anche l'ondata di gelo in arrivo".


Mimmo Petruzzelli (Foto fornita da Op APOC)

Proprio questa variazione climatica potrebbe essere rischiosa. "Negli areali dedicati a pescheti, nella zona di Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia, sono previste temperature sotto lo zero nei prossimi giorni. Ci auguriamo che non si verifichino danni. Si passerà da 20 a -1/-2 °C nell'arco di qualche giorno".

Per quanto riguarda altre orticole, come asparagi, carciofi e brassicacee invernali, il freddo non dovrebbe arrecare danni. "Gli asparagi sono ancora in dormienza, partiranno a marzo. Se la temperatura scende sotto lo zero, i carciofi potrebbero registrare un blocco di produzione per qualche settimana, per poi riprendere a marzo. Le uniche preoccupazioni sulle brassicacee riguardano l'eventuale comparsa di alterazioni tipiche dovute al gelo, come macchie scure, che potrebbero portare a un deprezzamento del prodotto sul mercato", spiega Petruzzelli.

La struttura interna dei tecnici della Op APOC
L'Op si avvale del lavoro di numerosi agronomi, divisi in due team, uno operante nella sede centrale di Salerno e l'altro in Puglia. "La sede pugliese si trova a Foggia e gestisce anche le attività di Basilicata, Sicilia e, in minima parte, Calabria, annoverando una squadra di agronomi composta da 5 persone: io e i dottori Colella, Ferri, Bonerba e Tisi. Due nostri colleghi, i dottori Renna e Milillo, si occupano della zona di Bari, mentre a gestire l'area di Taranto ci pensa il dott. Sorrenti". Le restanti aree sono invece affidate al lavoro dei dottori Cutolo e Miano.


Lo staff della sede di Foggia (Foto fornita da Op APOC)

In fase di programmazione delle colture, i tecnici cominciano ad andare in campo. "Effettuiamo le dovute verifiche e prepariamo gli impegni di coltivazione, ossia i soci ci indicano cosa intendono coltivare. Nel caso dei frutteti, ci sono meno modifiche da fare. Per quanto concerne il pomodoro da industria nel foggiano, invece, si verificano ogni anno tutte le superfici di tutte le cooperative e dei loro associati. Parliamo di circa 1.000 ettari", continua Petruzzelli. "Successivamente, si provvede alla visita in campo delle colture, al controllo del loro stato vegetativo e fitosanitario, si forniscono consigli sulle concimazioni e sui trattamenti da utilizzare, preferibili sempre quelli a basso impatto ambientale. Infine, c'è la compilazione di un quaderno di campagna".

Tutte queste procedure si ripetono per le diverse aree di competenza. "Nel barese e nel tarantino, cambiano solo le colture. Parliamo prevalentemente di uva da tavola e agrumi. Una novità in termini di produzioni potrebbe essere l'avvio di una coltivazione di kiwi giallo e rosso. Terreni e clima pugliesi sono favorevoli, infatti".

Gestione dei finanziamenti Ue
Petruzzelli si occupa anche della gestione dei finanziamenti in arrivo dalla Comunità europea nei territori di sua competenza. "La Op APOC riesce a far arrivare a ogni socio dei contributi, in percentuale a seconda del fatturato, che servono per acquistare teli di copertura per i vigneti, reti anti-grandine, atomizzatori e altri tipi di attrezzature. E' previsto anche un rimborso per le spese di manodopera, a fronte della relativa documentazione dei costi".

Tutto il flusso di lavoro tecnico e quello relativo ai programmi operativi per ottenere i finanziamenti viene svolto di concerto con la sede principale di Salerno, grazie al supporto dei dottori Cutolo e Miano e alla supervisione generale del direttore Rosario Ferrara. "Siamo un ingranaggio ben oliato, che si completa con la collaborazione e la preparazione del management della Op", conclude Petruzzelli.

Contatti
Op APOC
Via R. Wagner K1 (P.co Arbostella)
84131 Salerno
Tel.: +39 089 331758
Web: www.apocsalerno.it