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Il commento di alcuni operatori

Si sente la mancanza di Fruit Logistica a febbraio

Nella prima settimana di febbraio, l'evento internazionale dell'ortofrutta Fruit Logistica accoglie, di solito, migliaia di espositori e decine di migliaia di visitatori professionali da tutto il mondo. Non quest'anno, però. La Special Edition 2021 è stata programmata, infatti, dal 18 al 20 maggio. Con il motto "Meet onsite. Connect online", il concept adattato si concentra su incontri d'affari e pacchetti espositivi chiavi in mano, al fine di massimizzare la flessibilità degli espositori e le opportunità di business.

Madlen Miserius, senior product manager di Fruit Logistica, ha voluto inviare un messaggio positivo e di speranza, riportando tutti per un momento alla Messe Berlin innevata, e dando appuntamento a maggio. "Ci mancate! Arrivederci a presto", ha concluso nel video sottostante (clicca sul tasto Play per vederlo).

Il sentimento di mancanza è reciproco, nel settore ortofrutticolo. FreshPlaza ha raccolto i commenti di alcuni operatori italiani, che anche quest'anno sarebbero stati presenti in fiera, se il coronavirus non avesse stravolto i programmi.

Fabio Zanesco, direttore commerciale di VIP, ha dichiarato: "I nostri progetti sono a lungo termine, a 5-10-20 anni anche. Quindi non essere a Berlino, dopo esattamente 12 mesi dall'ultima fiera Fruit Logistica, rallenta solo un po' di cose pratiche. Quello che manca è il contesto, ossia avere la possibilità di parlare con tante persone in un unico luogo, nella stessa giornata. Inoltre, c'è da considerare la parte creativa, perché in fiera si acquisiscono input vitali, si creano nuovi stimoli, anche solo dal vedere ciò che fanno gli altri".


Fabio Zanesco, Benjamin Laimer e Martin Pinzger a Fruit Logistica 2020.

"L'edizione speciale di maggio, se si farà, potrebbe risultare una fiera dal sapore europeo - ha ipotizzato Zanesco - Un evento più ridotto e con incontri d'affari brevi, condizionati dalle misure anti-coronavirus. Socialità limitata, questo di sicuro".

Rosangela Appio, responsabile commerciale della Op Primo Sole, ha parlato del fatto che il mese di febbraio sarebbe stato ideale per la campagna del finocchio. "Il fatto che non ci siano le fiere in presenza, pesa già da un po'. Vedere i clienti di persona è tutt'altra cosa rispetto a telefonate o videocall, a volte sterili e anonime".


Francesca, Giuseppe e Rosangela Appio della Op Primo Sole a Fruit Logistica 2020.

"Speriamo che la manifestazione possa tenersi a maggio, ma di certo non è il periodo migliore per noi: febbraio è, infatti, un mese di piena campagna per il finocchio. E avremmo potuto presentare il nostro prodotto di punta - ha continuato Appio - L'edizione 2020 ha rappresentato l'esordio per il nostro Dolce Lucano sul mercato internazionale, con grandi riscontri da diverse nazioni. A maggio saremo agli sgoccioli della stagione".

Timothy Ahiagba, sales manager di OMIP, ha sottolineato che l'edizione di maggio di Fruit Logistica crea uno spostamento di potenziali clienti, tra emisfero nord e sud. E per l'azienda, quello nord rimane il principale bacino per la vendita dei propri macchinari. 


Alfonso Califano, Timothy Ahiagba e Francesco Pannullo di O.M.I.P. a Fruit Logistica 2020.

"Considerando la controstagionalità delle produzioni tra i due emisferi del mondo, il mese di febbraio è il periodo ideale per trovare nuovi potenziali clienti dell'emisfero nord, in quanto questi sono ancora in fase di programmazione - ha spiegato Ahiagba - A maggio, invece, saranno già in piena lavorazione". 

Infine, Giovanni Pasquariello dell'omonima azienda agricola pugliese ha dichiarato: "Manca vedere i clienti, fissare gli appuntamenti, fare programmi per la nuova stagione. Per noi, le settimane intorno al Fruit Logistica di febbraio sono quelle cruciali: termina la precedente campagna orticola e ci si prepara a quella dell'asparago e degli ortaggi estivi. La fiera di Berlino rappresenta quindi il momento ideale per incontrare i buyer di persona e tastare il polso della situazione commerciale".


Marianna Martino e Giovanni Pasquariello a Fruit Logistica 2020. 

"E poi, la trasferta nella città tedesca è anche un momento di svago e di socialità, con appuntamenti post-fiera informali con i clienti. Le misure anti-coronavirus limiteranno pure questo aspetto", ha concluso Pasquariello.