Un tempo, Palermo era il cuore della Conca d'Oro. La pianura che circonda la città era, fino alla metà del secolo scorso, un unico, grande giardino - narrato anche da poeti e scrittori - che andava da Villabate a Sferracavallo. Oggi, della Conca d'Oro è rimasto poco: negli ultimi cinquant'anni, i terreni coltivati si sono ridotti drasticamente, la città è cresciuta a dismisura, ma è rimasta intatta ancora una porzione: sono le borgate di Ciaculli e di Croceverde Giardina, coltivate quasi totalmente a mandarini. Qui, negli anni '40, per una mutazione spontanea del mandarino Avana, nacque una varietà nuova tardiva che maturava da gennaio a marzo: il mandarino tardivo di Ciaculli, con pochi semi, dolcissimo, succoso, dalla buccia sottile e che, da allora, è molto diffuso e apprezzato dai consumatori.
Vincenzino e Vincenzo Zarcone.
Questo agrume è tra i prodotti in assortimento presso la cooperativa Agricola Fruttasana, anche se il suo core business è rappresentato dalle arance Washington Navel: si tratta di agrumi certificati IFS, GlobalGAP (GRASP) e BRC, lavorati nello stabilimento di Caltabellotta (AG) all'interno del comprensorio che fa parte del consorzio Riberella e dell'Arancia di Ribera DOP.
La cooperativa si struttura nel 2001, anche se l'attività di produzione e commercio di frutta e verdura facente capo alla famiglia Zarcone risale al 1946. I soci produttori conferitori sono accuratamente selezionati nelle zone di produzione specializzate in Sicilia. Al fine di garantire la massima affidabilità e la più completa tracciabilità dei prodotti, sono guidati e controllati, nelle tecniche colturali, da un team di agronomi interni alla cooperativa.
L'Arancia di Ribera DOP di varietà Washington Navel rappresenta una produzione molto apprezzata dai mercati, grazie alle particolari caratteristiche di dolcezza, consistenza della polpa e succosità dei frutti.
Vincenzino Zarcone responsabile produzione della Coop. Agricola Fruttasana, dichiara: "Siamo nel vivo della campagna commerciale degli agrumi, con frutti di pezzatura media, all'apice del gusto e con tenore zuccherino ottimale. I prezzi sono in lieve calo, anche se la richiesta è sempre alta, con un incremento delle vendite soprattutto nella grande distribuzione organizzata. Il consumatore, infatti, sceglie con maggiore consapevolezza il prodotto italiano, a forte a connotazione territoriale".
"La cooperativa, con le sue due sedi di Villabate (PA) e Caltabellotta (AG) - dice Vincenzino Zarcone - rappresenta la necessaria evoluzione di una famiglia di produttori di agrumi che, negli anni, ha intrapreso anche la strada della commercializzazione. Oggi, dopo tre generazioni che si sono avvicendate, io e i miei cugini seguiamo ancora le loro orme. Ovviamente, il mercato è totalmente diverso da allora, e nel frattempo Fruttasana è diventata una cooperativa con oltre 300 soci produttori siciliani che conferiscono più di 3.000 tonnellate di arance, 6.000 ton tra mandarini e limoni e circa 1.500 ton tra pere Coscia e melone giallo".
"Per quanto riguarda la campagna del mandarino tardivo di Ciaculli, si tratta di un prodotto che abbiamo iniziato a commercializzare da un paio di settimane, con discreti volumi che al momento si presentano con una colorazione dei frutti invitante, unita all'ottimo aroma e a un eccellente grado brix".
"Ne lavoriamo discreti quantitativi - continua Vincenzino Zarcone - Il mandarino tardivo di Ciaculli è coltivato nella provincia di Palermo, proprio in quel che rimane della celebre Conca D'Oro. Lo confezioniamo nello stabilimento di Villabate (PA) che, di fatto, è anche il nostro quartier generale".
"Per il futuro, stiamo valutando diverse strategie che riguardano i processi di confezionamento e packaging, orientandoci alle tendenze 'green', con l'impiego di nuove tecnologie e l'uso di fonti di energia rinnovabili".
L'impresa rifornisce sei grandi piattaforme della grande distribuzione italiana, che rappresentano il canale commerciale di riferimento della cooperativa, con un fatturato sostenuto anche dalle attività di promozione del Consorzio di Ribera di cui l'impresa fa parte.
"Un 10% del nostro fatturato viene realizzato all'estero - conclude Vincenzino Zarcone - in Svizzera e a Malta, sempre nel canale della grande distribuzione. In questo momento, a trainare le vendite c'è la forte richiesta di arance, di limoni e mandarini - un prodotto che possiamo definire di nicchia, ricercato dagli intenditori e da coloro che cercano fragranze particolari. La pandemia ha accelerato le richieste di questi frutti salutari con buoni risultati di mercato parallelamente alla preferenza del prodotto made in Italy rispetto agli agrumi di importazione".
Contatti:
Fruttasana
Via Renato Guttuso, 10
90039 Villabate (PA)
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Cell.: +39 327 6876606
Email: info@fruttasana.it
Web: www.fruttasana.it